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DYLAN DOG "L'entità" (Recensione)


Soggetto: Barbara Baraldi
Sceneggiatura: Barbara Baraldi
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Gigi Cavenago
Uscita: 30/07/2020


Dopo esattamente 20 mesi Dylan Dog torna con una storia autoconclusiva. E per quanto mi riguarda posso solo dire: FINALMENTE. Senza nulla togliere alla continuity e ai cicli, una storia di Dylan che parte e arriva con lo stesso albo mi è mancata molto. In questi mesi mi sono sempre chiesto cosa poteva provare un nuovo lettore che, come me qualche anno fa, comprava per la prima volta Dylan Dog in edicola, magari per caso. Avrebbe capito? Avrebbe apprezzato? Avrebbe continuato? Ma queste sono state solo delle riflessioni da lettore, da chi vuole bene a Dylan Dog. 


Non è una critica e non voglio demonizzare il concetto di continuity, anzi non vedo l’ora che torni Mana Cerace (proprio con un ciclo) ma credo che il Dylaniato avesse bisogno di una pausa. Di un po' di leggerezza e, perché no, di scrollarsi di dosso un po di stress e tensione dovuta all’attuale situazione fandom di Dylan che è quantomeno in fermento. Per non dire spaccata. Se si frequentano i Social ti prendi le cose belle e le cose brutte. Le cose belle riguardano il poter condividere le storie, le novità, gli eventi e soprattutto poter interagire con gli autori e disegnatori. Si perché per un semplice lettore non Digital Native come me, poter messaggiare o partecipare alle discussioni dei post degli artisti che erano solo dei nomi di figure mitologiche, è veramente un piccolo sogno realizzato. Le cose brutte invece riguardano il dover assistere alle liti, gli attriti, gli attacchi personali e gli insulti che purtroppo poco hanno a che vedere con “mi piace”, “non mi piace”.


Ho usato la parola leggerezza per L’ENTITA’, ma è ovviamente legata solo al concetto della continuity, perché la storia emana talento da ogni singola pagina; parola o vignetta che sia. Barbara Baraldi che sta diventando una bellissima consuetudine su Dylan (spero che lo sia sempre più spesso), è veramente in gran forma. Non tralascia nulla, guidando il lettore in una storia semplicemente bella. Per i disegni di Roi non credo servano commenti.
Piccola riflessione di un semplice lettore.

Recensione a cura di Pietro Todini
NB: Recensione apparsa anche nel gruppo facebook: DYLAN DOG FORUM CLAN 

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