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DAMPYR N° 249: "La casa sul lungofiume" (Recensione)


Soggetto: Stefano Piani
Sceneggiatura: Stefano Piani
Disegni: Giorgio Gualandris
Copertina: Enea Riboldi
Uscita: 03/12/2020

Una storia che sorprende, un Harlan che riveste ancora una volta i panni dell’indagatore, questa volta tra le strade di Mosca, un libro maledetto dal nome eloquente “Il libro nero delle anime”, una storia che prende il via nel settecento, che si sviluppa nell’Unione Sovietica staliniana ed arriva ai giorni nostri, questa è in estrema sintesi il contenuto de La Casa Sul Lungomare. Risalto viene dato al periodo staliniano, epoca in cui verrà costruito il complesso architettonico che dà il titolo a questa storia. Qui venne ospitata tutta l’elite di quella classe dirigente. Il suo sottosuolo era costituito da un complesso insieme di tunnel e bunker. A questa struttura verrà collegata parte di questa storia, in quanto qui vi abitava anche l’anima nera del dittatore sovietico, Berija, capo della polizia segreta. Berija riveste un ruolo chiave in questa nuova avventura. 



L’indagine di Harlan ruota intorno a Il libro nero delle anime. Come tutti i libri maledetti ed introvabili, anche questo testo, ogni volta che ricompare, lascia dietro di sé una lunga scia di sangue. Alla base di questo episodio abbiamo una storia classica nei suoi elementi, un thriller avvincente che ci spinge, pagina dopo pagina, a cercare nuovi elementi per capire gli sviluppi. A questo proposito, forse, la parte finale è la parte meno interessante di tutta la narrazione, in quanto finale in classico stile dampyriano. Di contro quello che affascina di più in questa storia è l’atmosfera di mistero ed imprevedibilità degli eventi. E per questa ragione il mio plauso va sia a Stefano Piani, ideatore di questa storia, sia a Giorgio Gualandris, che ben ha saputo rappresentare la narrazione con il suo tratto molto definito, il quale si è adattato perfettamente alle vicende narrate. 



Un’ultima curiosità sull’oggetto del desiderio di questa avventura. La caratteristica del libro nero delle anime è imprigionare al suo interno l’anima di donne bellissime. Infatti in ogni pagina c’è un nome di donna. Ancora una volta Dampyr sorprende con una storia avvincente, una storia che dimostra una forte varietà di questo fumetto ed un campo d’azione che non conosce confini. Questo mese il nostro eroe arriva nella capitale russa, Mosca, e di nuovo ci troviamo al cospetto di un altro pezzo di storia recente, un pezzo importante che ha influenzato tutto il secolo scorso. 



Di nuovo Harlan si trova ad agire da solo, senza il supporto dello storico team, né dei soliti amici sparsi in tutti gli angoli del globo. Questa un’altra storia promossa a pieni voti. Ascolto consigliato: LACUNA COIL: BLACK ANIMA


John Preck

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