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La legge della disperazione: CRAWLING CHAOS (Intervista)


Dopo aver recensito il loro eccellente secondo album QUI, abbiamo fatto una chiacchierata con questa realtà tricolore che promette davvero bene e va ad arricchire la schiera di ottime band death metal che ci sono non solo a livello nazionale, ma mondiale. A voi il resoconto della nostra intervista. Buona lettura!
PS: Ha risposto alle domande Andrea Velli – “Shub”: Guitars, Backing Vocals

01. Benvenuti Crawling Chaos! Come e quando nasce la vostra band?
Ciao a voi e a tutti i lettori di Heavy Metal Maniac!. La band nasce parecchio tempo fa, tra il 2007 e il 2008, da amici poco più che adolescenti già membri di altre band metal locali accomunati dalla passione per la musica estrema, la letteratura horror fantastica e i giochi di ruolo. Nel 2008 abbiamo registrato un EP demo di pezzi originali completamente autoprodotto, Goatsuckers. La line-up odierna ricalca quella originale, anche se negli anni il bassista è cambiato un paio di volte per poi ritornare a quello attuale, Will. Nasciamo come gruppo di amici che amano condividere la propria passione e, per fortuna, le cose sono rimaste così.

02. Ci volete spiegare il significato del titolo del vostro nuovo album "XLIX"?
XLIX è a tutti gli effetti un concept album. Parla del potere in tutte le sue sfaccettature. Il titolo (che in numeri latini indica il numero ordinale 49) è una citazione di un famoso libro dello scrittore americano Robert Green, Le 48 leggi del potere, una sorta di versione americana in stile gangsta del ben più famoso capolavoro di Machiavelli, Il Principe. Il libro descrive 48 strategie per ottenere e mantenere il potere. A queste abbiamo voluto aggiungere un’ultima legge non scritta – la quarantanovesima appunto, o “legge della disperazione” – che rappresenterebbe una sorta di condanna per chi decide di abbracciare il potere con tutto se stesso, cedendo al suo fascino senza tempo.

03. Il vostro album ha preso quasi il massimo dei voti sulla nostra webzine. Come siete riusciti a realizzare un disco così professionale e quasi senza difetti? Qual è, insomma, il vostro segreto?
Grazie per questo grande apprezzamento! Non crediamo che in musica ci siano segreti o ricette per la perfezione (se esiste). Per noi conta solo una cosa: si scrive quando si ha qualcosa da dire, emotivamente e concettualmente. Questa è la base per iniziare a comporre. Poi entra in gioco la creatività, cioè lo strumento che permette di esprimere quei contenuti, che si coltiva spaziando tra i generi, imparando tecniche nuove e sperimentando con suoni e strumenti.

04. Di cosa parlano le vostre canzoni? Quali messaggi volete lanciare a chi vi ascolta?
Come già detto XLIX è un concept album ispirato a Il Principe, di Niccolò Machiavelli scritto nel sedicesimo secolo. La narrazione è una sorta di parabola, una cronaca fuori dal tempo e dallo spazio che ripercorre le vicende di un protagonista senza nome e senza volto che costituisce l’unico punto di vista dell’intera narrazione. Profondamente amareggiato e frustrato dalla realtà in cui vive – mai temporalmente definita – il protagonista si ritrova tra le mani una fantomatica “edizione maledetta” della famosa opera del Machiavelli. Il tomo, che egli trova tra le rovine di una città perduta, lo guida esotericamente verso l’incarnazione dello “statista definitivo, del dominatore ultimo”. Ma questo è solamente l’inizio. Ogni canzone corrisponde sostanzialmente a un capitolo della vicenda. Il progredire della trama, ovviamente, porta con sé tutta una serie di considerazioni e spunti di riflessione. I testi possono essere interpretati adottando di volta in volta chiavi di lettura differenti (teologiche, sociologiche, esoteriche o psicologiche). Non mancano citazioni ed episodi grotteschi – una caratteristica che ha da sempre caratterizzato i testi dei Crawling Chaos. Anche l’artwork dell’album, realizzato magistralmente da Simone Strige (@strxart), è parte integrante della narrazione. Per chi riesce a interpretarlo, costituisce un’altra delle possibili chiavi di lettura con cui è possibile decodificare il tutto.

05. Credete che la vostra musica possa avere un seguito in una nazione come la nostra, oppure pensate ci siano nazioni più ricettive per il vostro sound?
Noi vogliamo ricominciare da qua, dal nostro territorio, che l’album desidera omaggiare citando luoghi e personaggi. Diversi ascoltatori e recensori stranieri hanno visto in XLIX un dipinto epico e oscuro dell’Italia rinascimentale – nonostante la narrazione sia esterna alle metriche della Storia – e questo li ha incuriositi molto. Io credo che se gli ascoltatori italiani si immergeranno nel concept potranno appassionarsi in egual misura non solo alla musica, ma anche alla narrazione che si cela oltre la stessa, arricchendo l’ascolto di una dimensione in più.

06. In quanto tempo avete scritto queste canzoni e poi concluso tutto, e dove è stato registrato "XLIX"?
Dopo la pubblicazione del precedente album, Repellent Gastronomy (2013), gli ultimi anni sono coincisi per tutti noi con grandi cambiamenti nella sfera professionale e privata che ci hanno sottratto tempo e tante energie. Inoltre sia Shub (Andrea) e MG (Manuel) sono stati impegnati in progetti paralleli con cui hanno pubblicato altri album e fatto un paio di tour europei. Di fatto, quindi, la composizione di XLIX si è concentrata tra il 2018 e il 2019. Il songwriting è stato concepito fin da subito come un concept, quindi il processo di composizione è stato simile alla scrittura della sceneggiatura di una piccola opera. Per quanto riguarda la produzione, abbiamo la fortuna di conoscere dei professionisti di altissimo livello che hanno collaborato con noi alla realizzazione dell’album. XLIX è stato registrato e prodotto ai Domination Studio di San Marino da Simone Mularoni e Simone Bertozzi, una vera garanzia. Il loro supporto nella creazione del sound che avevamo in mente è stato fondamentale. Anche Repellent Gastronomy è stato registrato lì, ma la differenza sonora è abissale. Rispetto al passato abbiamo sperimentato molto di più con l’analogico e le canzoni suonano molto più “live” rispetto al passato. Potremmo affermare che con XLIX abbiamo finalmente definito quel sound che avevamo in mente fin dagli albori della band.

07. Cosa ne pensate dell’emergenza Covid-19? Voi svolgevate attività live? E quanto vi manca il palcoscenico? 
Musica underground e attività live sono inscindibili. La nostra preoccupazione va però a tutte le persone che lavorano nello spettacolo e che permettono a band come la nostra di potersi esprimere dal vivo. Gestori di locali, fonici, service devono resistere ed essere aiutati e supportati in questa attesa drammatica, perché dopo più di un anno di immobilità totale, apatia e depressione arriverà sicuramente una voglia matta di arte, musica e espressività. Noi non vediamo l’ora di ritornare sul palco per proporre la nostra musica dal vivo. Probabilmente, dopo tutta questa merda, la gente non vedrà l’ora di sfogarsi con un bel concerto dal vivo!

08. Come pensate di promuovere il vostro album in questo periodo così particolare?
I social sono uno strumento fondamentale per far conoscere la nostra musica, ma la volatilità caratteristica del web non si addice all’ascolto di un album intero - men che meno alla sua metabolizzazione. Cerchiamo di produrre contenuti media che possano destare l’interesse del pubblico, magari cercando di approfondire il concept narrativo del disco. Speriamo che la tempesta passi presto. A tal proposito è uscito il videoclip del brano “The Prince is Here”, mentre a breve uscirà il lyric di un altro brano killer dell’album. Mettete like alle nostre pagine social, quindi, e teneteci d’occhio!

09. Quali sono i vostri piani più imminenti?
Riassumendo quello detto in precedenza, i progetti sono principalmente di far uscire nuovi video dei brani e riprendere i contatti il prima possibile con gli organizzatori dei live per ricominciare a suonare appena sarà fattibile. Inoltre stiamo già lavorando a del nuovo materiale, che sarà sempre contaminato, violento e oscuro.

10. A voi l’ultima parola, un saluto!
Non vi diremo di supportarci a prescindere. Andate piuttosto su qualsiasi piattaforma, scrivete “Crawling Chaos – XLIX” e ascoltate un po’ di roba. Se vi piacciamo ci trovate dappertutto, seguirci non vi costa nulla! La cosa più importante per noi sono gli ascoltatori reali.
Grazie a tutto lo staff per questa bella opportunità, a presto!


By Redazione

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