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HELSLAVE "From the Sulphur Depths" (Recensione)


Full-length, Pulverised Records
(2021)

Disponibile dal 23 Aprile 2021 su CD e con un’uscita prevista per il 14Maggio su vinile per Pulverised Records, “From the sulphur dephts" degli Helslave è una novitĂ  freschissima ma, osservando l’antro pieno di magma incandescente rappresentato sulla copertina dell'album si può subito capire che stiamo per andare a scottarci nel fuoco dell'inferno del death metal nostrano.

Premetto che per mia somma ignoranza non avevo mai ascoltato i deathster capitolini fino a poche settimane fa, quando ho avuto modo di scoprirli grazie al canale Youtube “Death Metal Promotion": mi ero dunque perso per lungo tempo una formazione che mi ha stupito davvero positivamente con il suo secondo full-length di recente pubblicazione. “From the sulphur dephts" è un disco di tipica scuola death metal svedese che risente della lectio magistralis di Entombed, Grave e Bloodbath; proprio quest'ultima affermata band è da tenere bene a mente per quanto vi racconterò a breve. Il sound proposto dal quintetto romano è il giusto compromesso tra i due principali sottogeneri del death metal piĂą tradizionali, fondendo egregiamente il brutal al melodic. La struttura ritmica di base è violenta e cruda ma fa risaltare i pregevoli virtuosismi di chitarra presenti nell'album, lanciati con assoli taglienti. 

I riff di base, nonostante la pesantezza del suono, si mantengono incisivi ed anche relativamente memorizzabili, fattore non di poco nel death metal piĂą estremo. Si può dire che i nostri Helslave camminino in equilibrio sulla linea che suddivide gli ossimori del death metal: non a caso, “From the sulphur dephts" è un album non particolarmente innovativo, ma ha dalla sua il non essere mai scontato nĂ© tantomeno noioso. La produzione, davvero ben curata e pulita, è opera di Dan Swanö, ex-membro proprio dei Bloodbath, una delle band death metal citate poco fa che piĂą di tutte ha influenzato gli Helslave. Siamo dunque in sintesi di fronte ad un album di buonissima fattura che conferma come i classici del passato siano ancora attuali ed influenti nel panorama del metal estremo odierno: seguendo la scia del death metal classico scandinavo, gli Helslave con “From the Sulphur dephts" hanno dato vita ad un validissimo disco. 

Un bel 80/100 è dovuto come il pieno supporto ad una band che tiene alta la bandiera della scena italiana. Personalmente, non mi resta che attendere impaziente una riapertura dei concerti: gli Helslave sono sulla lista delle band che dovrò assolutamente ascoltare dal vivo.

Lupo Thrasher
Voto: 80/100

Tracklist:
1. From the Sulphur Depths (Intro) 
2. Unholy Graves 
3. Thrive in Blasphemy 
4. Perpetual Damnation 
5. Last Nail in the Coffin 
6. Thy Will Be Done 
7. Funereal Lust 
8. Desecration 
9. Rotting Pile of Flesh 
10. The Sentence of the Living

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