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EYEHATEGOD "A History of Nomadic Behavior" (Recensione)


Full-length, Century Media Records
(2021)

A sette anni di distanza dal precedente omonimo lavoro, che aveva riportato la band in studio dopo una lunga pausa, gli Eyehategod tornano in questo 2021 con un nuovo album. “A History Nomadic Behavior” è un lavoro, come da tradizione, paludoso, con un suono grasso che ti si appiccica addosso e non se ne va più via, grazie ad una produzione devastante. E’puro sludge metal, un macigno pesante con i suoi ritmi lenti, anche se non mancano accelerazioni che molto devono a certo hardcore (“The Outer Banks”). E molto hardcore è lo stile vocale di Michael Williams che aggredisce con il suo approccio al cantato totalmente abrasivo (“Fake What’s Yours”). 

E’ un album che scorre veloce grazie ad una durata mai eccessiva dei brani. La band riesce nei canonici tre minuti ad esprimere tutto il suo potenziale fatto di un riffing pesante, marcio, a tratti ossessivo (“The Day Felt Wrong”). Ma si concedono anche raffinatezze con ritmiche jazzate che provano, a ragione, a spezzare l’aria a tratti oppressiva (“Smoker’s Piece”). Il riffing pesante di “Current Situation” è quanto di più marcio i nostri riescono a proporre oggi, un brano devastante con i suoi momenti noise davvero deliranti, generando momenti di puro caos sonoro. Sarebbe interessante ascoltarla dal vivo! “High Risk Trigger” con il suo riffing altamente sabbattiano ci ricorda dove tutto è nato e lo fa rendendo omaggio ai maestri. “The Trial Of Johnny Cancer” ci avvolge con le sue atmosfere southern, in salsa sludge, brano tra i più interessanti di quest’album. 

La conclusiva “Every Thing, Every Day” è il momento migliore, con il cantato ossessivo che si fonde alla perfezione con una base musicale corrosiva. “A History Nomadic Behavior” è un album compatto, un puro concentrato di sludge metal, che farà la gioia di tutti gli amanti del genere. Gli Eyehategod si confermano tra i migliori esponenti del genere e ci portano ancora una volta in gita tra le paludi della Louisiana. Scegliete voi se salire sul battello di “A History Nomadic Behavior” per immergervi in queste paludi malsane. Se invece cercate ambienti più salubri, ma di sicuro meno affascinanti, guardate oltre.

Recensore: John Preck
Voto: 75/100 

Tracklist:

1. Built Beneath the Lies 
2. The Outer Banks 
3. Fake What's Yours 
4. Three Black Eyes 
5. Current Situation 
6. High Risk Trigger 
7. Anemic Robotic
8. The Day Felt Wrong 
9. The Trial of Johnny Cancer 
10. Smoker's Piece 
11. Circle of Nerves 
12. Every Thing, Every Day

Line-up:
James Bower - Guitars
Mike IX Williams - Vocals
Gary Mader - Bass
Aaron Hill - Drums

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