GABRIELS "Dragonblood (Damned Melodies)" (Recensione)
Full-length, Diamonds Prod.
(2022)
Dietro al progetto Gabriels vi è la mente del tastierista Gabriele Crisafulli. “Dragonblood (Damned Melodies)” è il quinto album in nove anni. Numeri importanti che denotano la prolificità del musicista. Dopo i tre album che racchiudevano un concept incentrato sulla famosa saga dell’anime giapponese conosciuto da noi come “Ken il Guerriero”, oggi si cambia tematica ed il nostro affronta “Dracula” di Bram Stoker cimentandosi in una lunga rock opera. Per fare questo Crisafulli ha scritto quattordici canzoni che si sviluppano in ben oltre settanta minuti di musica. In un’epoca passata avremmo parlato di un doppio album. Per impersonare al meglio i personaggi si è avvalso di un nutrito numero di cantanti, più un coro. A questo si è aggiunto la folta schiera di musicisti coinvolti, soprattutto chitarristi.
Passando all’aspetto musicale, osserviamo innanzitutto che le tastiere con il loro suono prettamente ottantiano hanno un ruolo centrale nel definire il sound proposto. Siamo al cospetto di un lavoro che parte da sonorità heavy classiche e hanno nell’elemento melodico la base solida su cui ruota tutto il progetto. Atmosfere neoclassiche si sviluppano in diversi episodi come nella lunga “Mina’s Nightmare” in cui la profondità del cantato fa da contraltare ai momenti più tecnici. Se l’opener “I’m A Dragon” e la finale “Your Time Is Up” rappresentano i brani più heavy, nel proseguo i toni metallici si affievoliscono in favore di canzoni dal sapore più melodico, con ritmi che vanno in una direzione più rock come nella semi ballad “Hypnosis”.
"Dragonblood (Damned Melodies)" è un album che si basa sulle atmosfere, con ritmi mai sostenuti ed un riffing che spesso guarda al class metal (“In The Dragon’s Castle” e “Van Helsing Entrance”). La soffice “Mina’s Destiny” è una lenta sinfonia in cui la voce dai toni drammatici detta i tempi di un brano a suo modo profondo. Con l’eponima “Dragonblood” si raggiunge il momento più epico dell’album, con la voce femminile che si contrappone a dei cori di grande effetto. E i cori dal carattere cinematico sono ciò che colpisce nella lenta “It Lives In Transylsvania”. Sicuramente con “Vampire’s Den” ascoltiamo uno degli episodi migliori, che racchiude al suo interno molte delle caratteristiche che compongono questo lavoro.
"Dragonblood (Damned Melodies)"” è, come detto all’inizio, un lavoro lungo, e al suo interno troviamo momenti più esaltanti ad altri meno riusciti. La base dell’album è piuttosto uniforme nelle ritmiche e nel riffing, senza concedersi a particolari variazioni e questo in un lavoro così lungo a volte può generare un po' di noia. Va di contro apprezzato lo sforzo di Crisafulli di proporre un album genuino che farà la gioia di quanti apprezzano determinate sonorità.
Recensione a cura di John Preck
Voto: 68/100
1. I Am a Dragon
2. Mina's Nightmare
3. Hypnosis
4. In the Dragon’s Castle
5. Mina's Destiny
6. Van Helsing Entrance
7. Dragonblood
8. My Master
9. It Lives in Transylvania
10. Marching to the Castle
11. Vampire's Den
12. An Impossible Love
13. Nameless
14. Your Time Is Up
Vladislaus Dracula: Leandro Cacoilo (Eterna, Viper, Caravellus)
Jonathan Harker: Wild Steel (Shadows ofSteel, Wild Steel)
Mina: Chiara Petrelli
Lucy: Caterina Nix (Chaos Magic)
Van Helsing: Dave Dell’Orto (Drakkar)
Dottor Seaward: Antonio Pecere
Renfield: Val Shieldon (Twilight Zone)
LINE UP:
Gabriels: All the Keyboards, Arrangements, Music and Lyrics
Glauber Oliveira (Caravellus): Guitars (Tracks 1, 2, 7)
Niklas Johansson (Tungsten): Guitars (tracks 9, 12)
Andrew Spane (Shadows of Steel): Guitars (tracks 5, 11)
Patrick Fisichella: Guitars (tracks 6, 14)
Giuseppe Seminara (Steel Raiser): Guitars (Track 3)
Francesco Corapi (Vivaldi Metal Project): Guitars (track 8)
Frank Campese (Chronosfear): Guitars (Tracks 4, 10, 13)
Fabio Zunino (Shadows of Steel): Bass
Mike Vader: Drums
CHOIR:
Chiara Petrelli: Soprano
Tiziana Filiti: Mezzo Soprano and Alto
Silvia Pianezzola: Mezzo Soprano and Alto
Federico Impalà: Tenor and Baritone
Tiziano Passantino: Bass
SPECIAL GUESTS:
Mistheria: Synth Solo on Track 6
Sara Ember: Violin on Track 5
Francesca Formisano: Cello on Track 5
Styx Synthmonster: Organ on Track 12
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