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ATHENESI "At The Beginning" (Recensione)


Full-length, Independent
(2022)

I bergamaschi Athenesi sono una giovane band nata nel 2020 e giunta all’esordio sul finire del 2022 con questo “At The Beginning”, dopo aver pubblicato un paio di singoli di riscaldamento. La loro proposta consiste in un thrash metal moderno, le cui influenze guardano alle nuove leve del genere e solo marginalmente al passato. Questo ha portato ad una musica fresca, che seppur debitore ai canoni del genere, mostra durante l’ascolto una buona personalità e tanta grinta. 

Si viene da subito travolti da attacchi feroci alternati a pesanti mid tempo in cui ad emergere è quel groove che viene direttamente dagli anni novanta, concessione maggiore al passato del genere. Ritmiche serrate prestano il fianco a crescenti accelerazioni, alternate a convincenti rallentamenti (“Denial”). La voce corrosiva di Marco Espada si fonde perfettamente con la musica. Inoltre da segnalare il suo ottimo lavoro alle chitarre tra armonizzazioni ed ottimi solo. La batteria quadrata fornisce il giusto supporto ritmico, coadiuvato da un basso sempre presente. “Human Project” è uno dei pezzi migliori con un ottimo riffing iniziale, seguito da quel groove che permette alla band di essere massiccio anche quando i ritmi rallentano, concedendo alle corde vocali di dilaniarsi e dare sfogo a tutta la ferocia di cui è capace. 

Momenti più propriamente thrash escono fuori in pezzi come “Sentence 666” che guarda a band come i Warbringer con quell’approccio incalzante e tempestoso. Gli Athenesi non vanno tanto per il sottile ma menano a piene mani proponendo un sound energico da moshpit. La terremotante “Objection” è un assalto sonoro che si alterna con convinzione tra accelerazioni spietate e pesanti mid tempo ed esaltano la furia dietro le pelli di Alessandro Ferraro. La lunga “Universal” apre a soluzioni più melodiche mantenendosi su ritmiche più lente ma senza rinunciare a quella sana aggressività che caratterizza l’intero lavoro e sfoggiando uno dei solo più convincenti tra quelli proposti, mettendo in evidenza la qualità di Espada alle sei corde. 

Lo stile degli Athenesi è un collaudato thrash metal moderno che spazia con disinvoltura tra ritmiche diverse e mette in mostra le qualità della giovane band, pienamente consapevole dei propri mezzi. Questo ha portato ad un album compatto, dotato di una buona produzione che fa emergere, durante l’ascolto, tutta la potenza di fuoco di cui sono capaci. Non resta che certificare l’ottimo esordio, grazie a dei pezzi interessanti e ad una sana energia, motore a pieni giri che non conosce soste.

Recensione a cura di John Preck
Voto: 75/100 

Tracklist:
1. At the Beginning 
2. Denial 
3. Human Project 
4. Sentence 666 
5. Objection 
6. Universal 
7. Inhale Insanity 
8. Beyond My Cell 
9. Zero Gravity

Line-up:
Matteo Boschini - Bass
Alessandro Ferraro - Drums
Marco Espada - Vocals, Guitars

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