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Intervista: ETERNAL WHITE TREES


Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal debutto degli italiani Eternal White Trees, una band che non nasconde la propria passione per il più classico doom/gothic metal e che vede in line-up alcuni musicisti già noti della scena nazionale. La mente principale di questo progetto è infatti Gerassimos Evangelou, polistrumentista della one-man band black metal Lord Agheros, poi troviamo Andrea Tilenni (Fear Of Eternity, ex Sinoath) e Antonio Billé (Anakonda). Ecco per voi l'intervista a questa realtà molto promettente. Buona lettura!

1 - Ciao ragazzi e benvenuti su Heavymetalmaniac.it. Parliamo di "The Summer That Will Not Come" in generale!
“The Summer That Will Not Come” è il frutto di un’amicizia consolidata nei decenni che prende forma ad ogni nostro incontro, mettendo nero su bianco le nostre idee al di fuori dei nostri progetti personali, esperienze accumulate negli anni e volendo fortemente far uscire questo lavoro e quelli che verranno in futuro, per farlo arrivare a tutti.

2 - La copertina di "The Summer That Will Not Come". Chi l'ha realizzata e cosa rappresenta precisamente?
EWT: Il lavoro grafico è merito di Valerio Pasquini, insieme alle foto di Salvo Mangiaglia e vuole raffigurare quello che l’ascolto dell’album condurrà fino all’ultima nota. Una situazione di pace e quiete, attorniata da un velo malinconico e una coltre di tristezza che forse, come la nebbia, riuscirà a diradarsi, ma quello sarà l’ascoltatore a deciderlo.

3 - Vogliamo parlare delle vostre influenze musicali?
EWT: Come detto altre volte, abbiamo avuto la fortuna di essere nati negli anni ‘70 ed essere cresciuti con una moltitudine di generi, contaminazioni e sottogeneri che nel percorso di crescita si sono insiediati nel dna, devo dire un 40ennio molto fortunato e prolifico per chi ama la musica.

4 - State già lavorando a nuova musica? E ci saranno cambiamenti importanti nel vostro sound?
EWT: Ebbene si, stiamo ultimando il secondo album, come il primo, nella maniera più naturale e spontanea possibile, senza nessuna forzatura. Per quanto riguarda i cambiamenti, bisognerà aspettare e sentire.

5 - Di cosa trattano le liriche di questo vostro album?
EWT: E’ un connubio di situazioni e stati emotivi, qualcosa che ognuno di noi vive, ha vissuto, vivrà nel corso dei suoi giorni, qualcosa dal quale non puoi sfuggire, magari attraverso le nostre sonorità si riesce a far vivere quelle sensazioni in maniera più intima e chissà, farne tesoro o rimanerci in simbiosi. Solo chi ascolta avrà l’ardua sentenza.


6 - Chi sono gli Eternal White Trees nella vita di tutti i giorni?
EWT: Gerassimos, Andrea e Antonio sono tre amici, ognuno con la sua vita, famiglia, impegni, ma che non hanno mai rinunciato a quel lato che li distingue anche con qualche capello bianco in più. Rimanere fedeli alle proprie passioni e valori. Siamo ancora qui e ci vogliamo rimanere per un tempo ancora lunghissimo.

7 - Non sempre si parla di strumentazione. Vogliamo dare due cenni su cosa di solito usa ognuno di voi in studio e nei live?
EWT: Diciamo che siamo tutti e tre polistrumentisti, ma c’è sempre lo strumento che prediligi, ecco perché Antonio si muove sinuoso tra le corde di chitarre e basso, mentre Andrea si occupa del reparto drums e synth, io (Gerassimos) nonostante nasca sul piano, mi occupo di tutto il comparto vocale e seconde voci. Ma non ti meraviglieresti a vedere parti invertite a seconda dell’ispirazione.

8 - A voi le ultime parole. Un saluto da parte nostra!
EWT: Grazie a voi per l’invito e continuate così! Non esitate a seguirci sui nostri socials e ascoltateci su: https://album.link/EWT_summer
Fate un bel viaggio!


By Redazione

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