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Intervista: THE LAST SOUND REVELATION


I The Last Sound Revelation sono un gruppo strumentale romano con varie influenze che variano dall’Hard rock, al Metal, al Progressive e al Blues Rock. Il progetto nasce nel 2005 da un'idea del bassista Niccoló e del chitarrista Francesco che compongono brani strumentali e gettano le basi per quello che oggi chiamiamo The Last Sound Revelation. Niccoló (basso) e Francesco (chitarra) provengono da un background Metal, Tiziano (batteria) dall'Hard Rock e Valerio (chitarra) dal Progressive Metal, il quale ha sostituito Massimiliano Forlani a Giugno 2021. Il progetto punta a stimolare in chi lo ascolta un'esperienza emozionale che richiama immagini e stati d'animo interiori cercando di conquistare anche chi questo genere di solito non lo segue e contemporaneamente, ad offrire un prodotto che sia il più originale e diverso possibile. Dall’estate 2020 la band si sta dedicando alla produzione di nuovi pezzi che comporranno il secondo album.

01. Ciao ragazzi, so che state componendo materiale nuovo, ne vogliamo parlare?
Ciao, grazie per questa intervista! Ultimamente siamo impegnati nel perfezionamento dei pezzi che andranno a comporre il nuovo album e nelle riprese video per l'uscita del primo singolo di esso. Contiamo di entrare in studio tra Ottobre e Novembre 2023.

02. Il vostro è un progetto strumentale che mescola vari stili ma in cui spicca molto la vena progressive. Come mai questa scelta di sound che indubbiamente non strizza l'occhio a nulla di commerciale?
Fondando questo tipo di progetto, abbiamo voluto dare sfogo alle nostre idee creando una musica libera da schemi o imposizioni, una musica capace di esprimere le nostre emozioni e le nostre passioni, lasciandoci la tranquillità di divertirci suonando.

03. Quali sono le vostre influenze principali e che peso hanno avuto sul vostro sound?
Una parte importante delle nostre influenze deriva dal Rock classico di band come Deep Purple, Led Zeppelin, Pink Floyd, etc. a cui sono legate contaminazioni moderne come Tool, Opeth, Dream Theatre, etc. Infine ci sono tutte le influenze derivanti dal genere Post-Rock strumentale di band come Russian Circles e God is an Astronaut.

04. Ascoltando la vostra musica si ha la sensazione che molte volte le canzoni prendano una piega inaspettata, quasi come fossero delle jam session improvvisate, e questo è molto bello. Pensate che la mia analisi sia giusta oppure sono proprio fuori strada?
La tua analisi è giustissima! Come dicevamo prima, la nostra musica nasce con lo scopo preciso di essere libera dagli schemi e parte da lunghe sessioni di improvvisazione per poi essere "raffinata" di volta in volta.


05. Indubbiamente il livello tecnico della vostra band è altissimo, ma riuscite comunque ad emozionare tantissimo. Come siete riusciti a perfezionare uno stile così completo negli anni?
Grazie per il complimento! Nasce tutto dalle affinità e dall'amicizia che ci legano. Devi pensare al nostro gruppo come a una grande famiglia che poi fa anche musica, è proprio in questo modo che nel tempo siamo riusciti a perfezionarci.

06. Come procede la vostra attività live in questo periodo?
In questi mesi abbiamo partecipato a diversi live qui a Roma anche se ultimamente stiamo rallentando per lavorare sui nuovi pezzi.

07. Vogliamo parlare della strumentazione che usate di solito?
Da questo punto di vista, siamo una band molto classica, in sala come sul palco suoniamo con due chitarre (PRS e VGS) i cui effetti sono di tipo analogico, un basso Ibabez con pedaliera digitale Boss e una batteria. Ultimamente, stiamo sperimentando anche le soluzioni digitali con pedaliere Fractal.

08. Come nesce solitamente un vostro brano? C'è un compositore principale?
Nasce da lunghe Jam session che vengono registrate e riascoltate per poi trovare spunti adatti per creare i nuovi pezzi.

09. Quali sono gli artisti che vi hanno influenzato e/o vi influenzano maggiormente?
Come detto, siamo particolarmente legati al Rock Classico che, di volta in volta, contaminiamo con generi più moderni.

10. Qual è stata finora la più grande soddisfazione che avete ottenuto con questa band?
La più grande soddisfazione è la band stessa, essere riusciti a rimanere uniti in tutti questi anni e continuare a sentire la passione che scorre nelle vene. Siamo una famiglia e la difendiamo.

11. Abbiamo finito ragazzi, le ultime parole a voi!
Grazie ancora per questa intervista e speriamo di poterci sentire nuovamente per poter condividere con voi i nostri progetti futuri.


Intervista a cura di Sergio Vinci

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