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Intervista: LUNARSEA


I Lunarsea hanno saputo ritagliarsi un posto di rilievo nel panorama melodic death italiano e non solo. Questo grazie ad una qualità degli album costante affiancata ad una evoluzione che li ha portati fino alla realizzazione dell'ottimo, e per ora ultimo album "Earthling/Terrestre". Abbiamo raggiunto Fabiano Romagnoli, chitarrista, tastierista e membro storico della band per indagare un po' meglio su questa band e sui suoi programmi futuri. Buona lettura!

1 - Ciao ragazzi, cosa state pianificando in questo momento?
Ciao! Siamo attualmente nella fase di scrematura di tutti i riff registrati negli ultimi due anni dopo l’uscita del precedente album, che andranno a comporre il nuovo full length. E’ un processo lento, meticoloso, anche noioso a volte, ma abbiamo sempre lavorato in questo modo in passato e fino ad ora, ci ha dato buoni risultati. Nel mentre siamo in preparazione di tre live a breve, di cui uno si svolgerà dall’altra parte del globo, e siamo tutti eccitati all’idea di parteciparvi, ma soprattutto orgogliosi che abbiano chiamato proprio noi.

2 - Siete una delle realtà più longeve del panorama melodic death metal italiano, essendo attivi da circa vent'anni. Com'è passato questo periodo? Più le soddisfazioni o più i momenti bui?
Ovviamente la bilancia pende dalla parte delle soddisfazioni, e ci mancherebbe altro. La band è e rimane un hobby, non viviamo di musica anzi, quasi sempre è grasso che cola se riusciamo ad andare in pari con le spese per le registrazioni, live etc. Ma essendo un hobby, è sempre un piacere staccare la spina dalla quotidianità, dal lavoro, confrontarsi socialmente con la band, con le persone che ruotano attorno, organizzare eventi etc. Se non fosse così, o arriverà il momento in cui non lo sarà più, non avrebbe più senso continuare. Rimanendo una band autonoma, indipendente, senza scadenze, a cui piace suonare e fare cose al momento giusto, con le giuste motivazioni, quindi diluite nel tempo, diciamo che l’unica “difficoltà” è tenere sempre alto l’entusiasmo di tutti i componenti. Certo che ci sono stati e ci saranno momenti meno frizzanti, momenti vuoti in cui può pesare fare alcune cose, ma fino ad ora, nel momento in cui vengono fatte, poi riceviamo sempre una forte scarica di adrenalina che ci fa dire “what else now?”

3 - Parliamo un po' del vostro processo compositivo.
A prova di camicia di forza. E’ un processo meccanico, meticoloso, con poca gestione del sentimento. Dopo aver registrato centinaia di riff qua e la, inizia la fase che io definisco "a la tetris”,ossia si inizia a scansionare tutti i riff, vedere gli incastri, cosa sta bene con, e da lì prendono forma le canzoni. Motivo principale per cui le nostre composizioni spesso iniziano in un modo, poi cambiano struttura, poi si ricongiungono sui binari e così via. Che e’ anche un nostro punto di forza che ci ha dato una personalità nel nostro sound. Nel bene o nel male.

4 - Parliamo dei vostri testi.
Ci stiamo muovendo sempre più verso tematiche SCI-FI. Ci siamo resi conto di aver bisogno oltre a dei selling point musicali, a dovere anche spingere su una caratteristica precisa riguardante le tematiche. Notando che l'ultimo album “Earthling/Terrestre” è stato molto apprezzato anche per ciò che riguarda le tematiche presenti nei testi, in maniera molto più impattante di quanto lo siano stati i precedenti cinque album (EP compresi).

5 - Vi piace esibirvi dal vivo? E lo state facendo in questo periodo?
Certo! L’esibizione è la ciliegina sulla torta del duro lavoro fatto dietro le quinte. E’ quella scarica di adrenalina che ti fa salire su un palco e dire “ora vi mostriamo cosa sappiamo e abbiamo fatto in studio”. Personalmente sono sempre stato più affascinato dallo studio che non dai live. Lo trovo un momento molto intimo, tu da solo con la tua mente, le tue idee, i tuoi demoni da combattere o farteli amici per tirare fuori il meglio che puoi in quel preciso momento di composizione. Il live è un momento goliardico, un momento professionale per scaricare tutto il lavoro. E’ un po’ la partita della domenica. Consci che ci siamo allenati duramente tutta la settimana.


6 - State componendo del nuovo materiale? E in che direzione andrà?
Si, come dicevo stiamo scremando il tutto. Il nuovo album suonerà ovviamente diverso dai precedenti, per forza di cose, in quanto rifletterà il momento attuale in cui viviamo tutti e cinque, ognuno con la propria fotografia della sua vita in un preciso momento e le sue emozioni. L'obiettivo è rimanere sui binari LUNARSEA, ma ogni tanto deviare verso altre sonorità, per non rischiare di fare un disco clone dei precedenti.

7 - Cosa ne pensate dell'evoluzione che tante band melodic death hanno avuto? Vi piace come tanti "maestri" del genere si sono evoluti?
Ammiro l’evoluzione che hanno avuto gli IN FLAMES, così come i SOILWORK, mentre non sono pienamente soddisfatto degli ultimi DARK TRANQUILLITY. Hanno trovato una solidità impressionante, ma non osano provare nuovi scenari compositivi, navigando sul sicuro. Credo non sia facile provare ad aggiornarsi, mantenendo un livello alto di vendite. Il rischio di un flop è molto elevato. Ma probabilmente a loro andrà bene così.. Hanno il loro pubblico, i die hard fan, e fanno bene a continuare così.

8 - Avete ancora degli obiettivi che volete raggiungere come band? E quali?
Archiviati ormai i sogni di vivere di musica da tempo, ciò a cui aspiriamo è continuare a produrre musica di qualità, trovare occasioni live importanti e variegate, esibirci in posti nuovi. I LUNARSEA sono il compagno di vita di ognuno di noi. Ormai è un'entità autonoma che va e andrà avanti indipendentemente da chi ne farà parte (compreso me). Siamo tremendamente soddisfatti di essere arrivati alla soglia dei 20 anni di attività senza mai, e ribadisco mai, aver avuto momenti di stallo, di pause, di riflessione. Nel bene e nel male, abbiamo sempre cavalcato la scena, la strada. E chiunque ha una band, capirà cosa significa lottare per tenere sempre viva un band giorno dopo giorno. E’ una bella vittoria per noi, e motivo di orgoglio. E penso che anche questa cosa abbia contribuito a rafforzare il rispetto verso di noi nel corso degli anni.

9 - E' tutto ragazzi, concludete come volete questa intervista!
Grazie a voi! Seguiteci su www.lunarsea.it 
Supportateci e sopportateci!
Be Lunar.


Intervista a cura di Sonia Wild

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