Intervista: AETHERNA


I romani Aetherna si apprestano a tornare sul mercato con un nuovo album, una nuova cantante e tante altre novità. Per anticipare l'uscita del nuovo full-length questa band ha deciso di ingannare l'attesa con alcuni interessanti singoli che stanno un po' spianando la strada per le imminenti nuove mosse della band. Ne parliamo con loro. Buona lettura!

1. Ciao ragazzi e benvenuti su Heavymetalmaniac! Iniziamo subito parlando di questi nuovi singoli che anticipano il vostro secondo album! Come potrete descrivere questo nuovo materiale, soprattutto per chi ancora non vi conosce?
Possiamo senz’altro affermare che sarà materiale inaspettato anche per coloro che ci seguono e ci conoscono da tempo. Questo album sicuramente segna la crescita della band e il raggiungimento degli obiettivi fissati, principalmente incentrati su qualità del prodotto, potenza, modernità e comunicatività, tutti fattori che rispecchiano la nostra attuale identità artistica. Si tratta di pezzi sicuramente molto più intensi sia dal punto di vista musicale che dal punto di vista dei testi e dei significati. E’ sicuramente musica complessa e articolata ma allo stesso tempo “godibile”. Ascoltando questo album si scopre da subito che non c’è nulla di scontato ed, al contrario, l’imprevedibile fa da padrone.

2. Quali sono attualmente le vostre influenze musicali e che peso hanno sulla vostra proposta artistica?
Ognuno di noi proviene da percorsi ed ispirazioni diverse che, combinati insieme hanno dato vita a qualcosa di intenso e potente. Spaziamo, in questo senso, dal NU Metal al Melodic Metal, fino ad arrivare al Death e Progressive Metal, sfruttando le diversità delle nostre influenze, per creare qualcosa di realmente innovativo che viviamo come motore unico della nostra filosofia artistica. E tutto questo mix spiega ancora meglio quello che intediamo come “imprevedibile” in questo album. Si passerà da melodie dolci a riff brutali, in un modo che l’ascoltatore si domanderà “ma come ci sono arrivato a questo punto?”.

3. Chi si è occupato dell'artwork del vostro imminente album e del singolo "Faceless God"? E cosa volete trasmettere attraverso queste immagini?
Abbiamo curato noi stessi la concezione dell’Artwork, sia dell’album, sia del singolo ‘Faceless God’, proponendo immagini intimamente legate al significato dei testi della nostra musica ed alla musica stessa. Marco (bassista) è riuscito a rappresentare quello che volevamo dire con le immagini usate come copertina dei singoli e dell’album. Nulla è lasciato al caso in questo nostro ultimo lavoro. In Faceless God, per esempio, volevamo una immagine che rappresentasse la nostra visione della religione ai giorni nostri. Ossia un mezzo di manipolazione e coercizione delle masse, attraverso l’uso della figura intimidatrice di un “dio” impietoso, eterno punitore, che altro non è se non un artificio creato in un tempo lontano da un gruppo di uomini. Noi crediamo che la religione sia altro, che i principi ispiratori delle religioni siano altri. Ma la verità è ormai sepolta in quei lontani meandri del tempo…


4. Cosa pensate che sia cambiato con l'ingresso della cantante Tamara Secci?
Tamara è giunta in un momento di forte cambiamento della band. Nata con una grande aspirazione Gothic Metal, con il cambio di line up, la band si avviava verso un processo di evoluzione, che la direzionava verso generi più duri, pur mantenendo la linea melodica tipica della band. Con Tamara questo cambiamento ha toccata il suo culmine, grazie alla sua grinta. Il suo contributo è congeniale per il trend che vogliamo continuare a percorrere ancora a lungo.

5. Attualmente oltre agli Aetherna, qualcuno di voi ha altri progetti musicali? Ne vogliamo parlare?
Al momento stiamo dedicando tutti la maggior parte del nostro tempo alla cura del nostro progetto comune, per cui, sebbene possa di tanto in tanto esserci qualche partecipazione da parte di qualcuno di noi ad altri eventi, non esistono altri progetti esterni degni di nota.

6. Di cosa parlano i vostri testi e in particolare quelli dei nuovi brani?
Sono dei testi molto introspettivi che fondamentalmente riguardano il dualismo e la contrapposizione che albergano i nostri animi. Sono tutti basati sul confronto tra noi e la realtà che ci circonda. L’introspezione descritta nei brani è mirata all’analisi dell’incessabile lotta tra la nostra reale essenza e tutte le maschere che tendono a nasconderla. Ogni brano prende spunto da esperienze reali da noi vissute, ed il nostro desiderio è quello di poter trasmettere ogni sensazione a chiunque voglia ascoltarci e rivivere con noi queste esperienze. Vengono trattati temi che purtroppo riguardano tutti (o quasi). E vengono analizzati da un punto di vista che molti preferiscono tacere. Perchè affrontare I propri demoni, le proprie debolezze non è mai facile. Forse ascoltando queste canzoni, qualcuno si sentirà meno solo nel farlo.

7. Come definireste lo stile che proponete?
Ci definiscono Alternative Progressive Metal. Cioè una versione alternativa del metal classico con forti influenze prog. A noi queste definizioni ci hanno sempre un pò fatto sorridere. Capiamo la necessità di dare una definizione al genere che suoniamo, quantomeno per permettere a chi ci ascolta di sapere cosa aspettarsi, ma ci riteniamo così articolati e cosi mutevoli che una corretta definizione del nostro stile comprenderebbe una ventina di termini. Però Alternative progressive metal ci piace, quindi la accettiamo.

8. Affronterete dei live show per supportare il nuovo album?
Stiamo lavorando anche su questo, perchè i live per noi sono il modo più diretto di condividere quello che abbiamo dentro. I live ci piacciono molto. Ci divertiamo tantissimo e con noi si diverte il pubblico. Ci sarà un Release Party dove presenteremo il nuovo album. Stiamo organizzando qualcosa di bello ed esaltante. A seguire, sicuramente faremo diverse serate, in cui cercheremo di far conoscere il nostro nuovo lavoro a quanto più pubblico possibile. E perchè no, stiamo anche lavorando per portare il nostro messaggio anche all’estero.

9. A voi le ultime parole. Un saluto!
Chiediamo a tutti di continuare a supportare la musica inedita, e quindi anche la nostra, in un panorama musicale invaso da brutte copie di altri artisti. Consigliamo a tutti di ascoltare i nostri brani e lasciarsi trascinare dall’esplosività della nostra rabbia artistica, usandoli come veicolo merttersi a nudo con se stessi. Un saluto a tutti.


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