Intervista: EX CINERE RESURGO
Gli Ex Cinere Resurgo arrivano da Bologna e propongono un mix di metalcore e djent in buona sostanza, e il loro nuovo ep, "The Dark Continent", è un prodotto davvero fatto bene e che rispetta sia la tradizione che l'innovazione, trovando un giusto mix tra queste due scuole. Certamente il loro è un sound al passo coi tempi ma non lesina mazzate e urla feroci. Ne parliamo col cantante Alessio Roda!
1. Ciao e benvenuto su Heavymetalmaniac, Alessio! Iniziamo subito parlando del vostro nuovo ep e ripercorriamo insieme i vostri passi con menzione particolare per la vostra discografia.
Formati nel 2010, abbiamo calcato palchi europei e suonato con molte band italiane ed estere affinando ed evolvendo il nostro sound, fino a comporre prima "Ignite" e poi "Dark Continent". Lo riteniamo la naturale evoluzione del disco precedente.
2. “The Dark Continent”: quali sono le differenze sostanziali rispetto ai vostri precedenti lavori?
Con The "Dark Continent" abbiamo sperimentato suoni più cupi e cercato un sound sicuramente più metal e sperimentale. Fondamentale é stato un approccio più libero al songwriting.
4. Quali pensi che siano attualmente le vostre influenze musicali e che peso hanno sulla proposta artistica degli Ex Cinere Resurgo?
Base metalcore anni 90/2000 con influenze progressive e djent con un nonnulla di death.
5. Chi si è occupato dell'artwork di copertina e che cosa rappresenta?
L’artwork é una foto di Giulio Semproni, nostro chitarrista dell’epoca. Rappresenta (a modo nostro) l’oscurità dentro ognuno di noi e la speranza sempre presente data dalla luce distante.
6. Cosa pensi che riserverà il 2026 per gli Ex Cinere Resurgo? Cosa vorreste raggiungere come band?
Partiamo a marzo con un minitour di supporto dei Criptosis di tre giorni insieme ai nostri amici Disease Illusion, poi contiamo di annunciare altre date in corso!
7. Di cosa parlano i vostri testi e in particolare quelli di questo nuovo ep?
Affrontiamo varie tematiche: il superamento della Religione come catena all’intelletto umano e al suo pieno sviluppo, fino a riflessioni personali sulla società come luogo distopico ma ancora in grado di riscattare se stessa, e sull’amore come desiderio di libertà non solo per se stessi ma anche per la persona amata.
8. Che feedback sta ricevendo "The Dark Continent? Sei soddisfatto e pensi stia venendo apprezzato a dovere?
Stiamo raccogliendo recensioni positive e la gente “sbulba” molto ai live.
9. C'è stata qualche critica alla vostra musica che ritieni ingiusta?
Bhe, sicuramente il metallaro vecchia scuola spesso e volentieri disdegna il metal/hardcore come lo intendiamo noi, ma credo sia (in molti casi, non tutti) solo una questione di abitudine ad un ascolto più aperto. Come noi siamo cresciuti con gruppi come Iron Maiden e Metallica per poi ascoltare gruppi della nuova scena come Killswitch Engage o As I Lay Dying, crediamo sia necessario ascoltare nuove band sempre con curiosità e mai diffidenza.
10. A te le ultime parole. Un saluto!
Grazie per il tempo e Keep It BLEAAARGH!
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