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Mortal Fungus "Back To The Lombrosary"

Full-length, Gentle Exhuming Records, 2008
Genere: Death Metal

Ascoltare del buon death metal old school? Sì, anche in Italia si possono trovare realtà valide in tale ambito, se nomi come Horrid e Imposer vi risultano sconosciuti lo saranno purtroppo per voi anche i Mortal Fungus, realtà che a parere di scrive vale più che la pena di conoscere.

La formazione è di quella che calca la mano su clichè conosciuti andando ad affondare le proprie mani nel fango paludoso dell'old style sia della parte oltreoceanica (sentirete infatti la presenza di Obituary e Massacre), sia da quella europea che con i primi Pestilence, Asphyx e Benediction urla a gran voce la propria partecipazione in un platter come "Back To The Lombrosary", che in appena ventidue minuti è capace di regalare emozioni come se durasse il doppio.

Inutile dire che chi si attende innovazione da un album simile si troverà annientato da un assalto costante e manieristicamente legato agli anni Novanta più crudi e marci, ascoltare una "Homopedophile" è come trovarsi in un bar con Van Drunen e i Tardy a discutere su cosa sia meglio fare per massacrare l'anima di un deathcorer dell'ultima ora. In scaletta non mancano quindi brani che vi esalteranno, basterà mandarlo on air e oltre il già citato incrocierete "Season Of Survival" e "Frightening Countries" in cui sarà innegabile constatare che i cari ex Executioner siano una delle più imponenti e importanti influenze interne al sound, vi sono momenti ricollegabili a "Slowely We Rot", altri che portano a galla "The End Complete" soprattutto per la solistica, che in quell'album raggiunse il top con un Allen West decisamente ispirato, il tutto espresso con una straordinaria naturalezza. "Seeds Of Impurity" è un death/thrash scatenato, bello il ruolo del basso che prominente in certi frangenti si mostra in un complesso di spinta a carro, aggiungeteci una "Repulsive Retaliation" travolgente, perfetta per un vorticoso e indiavolato headbanging e i giochi son completi.

Gode di una discreta produzione "Back To The Lombrosary", e corredato da una cover che appaga anche gli amanti del figurato più classico si dimostra un lavoro valido e interessante nei contenuti. E' vero, il termine old è ormai stra-abusato, ma c'è modo e modo di rendere omaggio a quest'attitudine/stile di vita oltre che musicale, lo si può fare con lustrini e paillettes forti di un concetto partorito in studio e talmente ricercato da renderlo solo un clone formale, o decidere di mantenre come fatto dai Mortal Fungus un suono che sia definibile reale facendo vibrare ed esprimere quella rabbia e istintività primordiale che è caratteristica del genere; personalmente opto per il secondo in quanto non amo particolarmente Barbie ed affini.
Old is better? In certi casi sì, "Back To The Lombrosary" è uno di questi.

Recensione a cura di: Tomb
Voto: 81/100

Tracklist:
1. Back to the Lombrosary (intro) 01:30
2. Repulsive Retaliation 03:30
3. Homopedophile 03:25
4. Season of Survival 03:04
5. Seeds of Impurity 03:37
6. Frightening Countries 03:54
7. Abortive Foetus Disposal 04:26

Total playing time 22:28

http://www.mortalfungus.com/
http://www.myspace.com/mortalfungus

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