Sententia Mortis "Mother Earthquake"
Demo, Independent, 2010
Genere: Melodic Black Metal
"Mother Earthquake" è un debutto molto sincero. Autoprodotto, come praticamente sempre capita agli inizi, è però in grado di fungere da buona carta d'identità, utile ad inquadrare i modenesi Sententia Mortis.
La prima e più evidente caratteristica, quella che più spicca anche ad un primo ascolto, è la devozione al più classico suono black sinfonico, e quindi a numi tutelari come Dimmu Borgir (quelli di 10 anni anni fa però, non gli autori delle "pupazzate" odierne) e, in misura minure, ai mai troppo compianti Anorexia Nervosa.
La scelta di simili modelli limita sicuramente un qualunque effetto sorpresa, ma offre la possibilità di giocarsela con linee melodiche di stampo variegato, cosa che mi pare sia chiara ai Sententia Mortis, che lungo lo snodarsi delle loro otto tracce ne approfittano per mostrare un songwriting non banale.
Certo la strada è ancora lunga: le buone intenzioni del gruppo trovano un riscontro solo parziale nei risultati, e difficilmente l'ascolto di "Mother Earthquake" produce non dico il terremoto del titolo, ma anche solo qualche scossone alla sedia.
Il bicchiere è quindi mezzo pieno, o vuoto, a seconda di come lo si guardi: i ragazzi sanno tenere gli strumenti in mano e hanno in testa alcune buone idee. Ora si tratta di iniziare il percorso tramite il quale selezionare quelle realmente vincenti (e magari anche più personali).
Considerando che sono solo agli inizi, direi che un incoraggiamento è meritato e doveroso.
Recensione a cura di: Burning Stronghold
Voto: 60/100
Tracklist:
1. Incipit
2. The reaper of mortal souls
3. Beyond the breath
4. Proelium
5. Oracle's decline
6. Mother Earthquake
7. And then Death
8. Solitude in middle winter
9. Light bringer glory
http://www.myspace.com/sententiamortis
Genere: Melodic Black Metal
"Mother Earthquake" è un debutto molto sincero. Autoprodotto, come praticamente sempre capita agli inizi, è però in grado di fungere da buona carta d'identità, utile ad inquadrare i modenesi Sententia Mortis.
La prima e più evidente caratteristica, quella che più spicca anche ad un primo ascolto, è la devozione al più classico suono black sinfonico, e quindi a numi tutelari come Dimmu Borgir (quelli di 10 anni anni fa però, non gli autori delle "pupazzate" odierne) e, in misura minure, ai mai troppo compianti Anorexia Nervosa.
La scelta di simili modelli limita sicuramente un qualunque effetto sorpresa, ma offre la possibilità di giocarsela con linee melodiche di stampo variegato, cosa che mi pare sia chiara ai Sententia Mortis, che lungo lo snodarsi delle loro otto tracce ne approfittano per mostrare un songwriting non banale.
Certo la strada è ancora lunga: le buone intenzioni del gruppo trovano un riscontro solo parziale nei risultati, e difficilmente l'ascolto di "Mother Earthquake" produce non dico il terremoto del titolo, ma anche solo qualche scossone alla sedia.
Il bicchiere è quindi mezzo pieno, o vuoto, a seconda di come lo si guardi: i ragazzi sanno tenere gli strumenti in mano e hanno in testa alcune buone idee. Ora si tratta di iniziare il percorso tramite il quale selezionare quelle realmente vincenti (e magari anche più personali).
Considerando che sono solo agli inizi, direi che un incoraggiamento è meritato e doveroso.
Recensione a cura di: Burning Stronghold
Voto: 60/100
Tracklist:
1. Incipit
2. The reaper of mortal souls
3. Beyond the breath
4. Proelium
5. Oracle's decline
6. Mother Earthquake
7. And then Death
8. Solitude in middle winter
9. Light bringer glory
http://www.myspace.com/sententiamortis
E' incredibile che nel 2011 si recensisca ancora roba del genere! x me è uno schifo!
RispondiEliminama basta con sti dischi autoprodotti, non dicono una mazza, non evocano il demonio e al massimo rompono le palle al vicino! E' vero, ho solo ascoltato le tracce su myspace ma il black x me si suona in altro modo e con altra attitudine e poi nel 2011 non ha più senso! cambiate attività ragazzi!
RispondiEliminaFATE CACARE!
RispondiEliminaCommenti molto utili devo dire. Grazie del tuo contributo, l'importante è partecipare!
RispondiEliminacari " Anonimo" e Kristian, proponetela voi allora della roba interessante, prodotta perfettamente (eccerto sennnò) e che evochi pure il demonio.
RispondiEliminafate questo discone e insegnate il verbo musicale al mondo, attitudine compresa.
Poi potrete tornare a commentare e a tirare merda sugli altri, ma fino ad allora, muti.
Io vorrei sapere intanto quanti anni hanno quei due personaggi che si lamentano.
RispondiEliminaCome si dovrebbe suonare il black metal?con che attitudine?l'avete vissuto? dove eravate voi agli inizi degli anni 90 quanti in black era in voga?E poi...non sarete mica quelli che hanno il paraocchi e pensano che il black sia solo quello dei Darkthrone o di Burzum...perchè se è cosi abbiamo già finito di parlare.
Piuttosto...imparate a suonare...perchè se siete capaci solo di affermazioni del genere significa che non avete idea di cosa voglia dire scrivere e studiare la musica!
E come ha detto Alessandro...date prova della vostra superiorità...avanti aspettiamo con ansia.
P.S.: questi Sententia Mortis, per la cronaca, ora sono sotto Runenstein records...alla faccia dei segaioli che gli danno contro!