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A Buried Existence "The Dying Breed"

Full-length, Self-released, 2011
Genere: Metal-Core, Technical Death Metal

Chi ha avuto la fortuna, nel 2008, di ascoltare il primo progetto musicale di questa band, si era sicuramente reso conto delle potenzialità di questi ragazzi calabresi e, con l'uscita di questo primo full-length, le aspettative sono state abbondantemente soddisfatte, anzi, oserei dire che gli A Buried Existence hanno superato se stessi.
Se il loro primo ep "Ferocity" era uno spietato concentrato di. metal e hard core, in "The Dying Breed" si può rilevare una decisa svolta verso sonorità death con qualche sforamento verso altre sfaccettature, ma affibiare un genere ben preciso alla band non è cosa facile, diciamo che quello più appropriato sarebbe death/core.

Chiunque cerchi una qualsivoglia forma di melodia, abbandoni le speranze, anzi, ci vanno giù belli pesanti questi ragazzi, riuscendo ad incupire e a drammatizzare notevolmente anche i 4 brani riportati dall'EP precedente, dimostrando una spiccata capacità di rinnovare e migliorare anche progetti legati al passato.
Non c'è un brano migliore dell'altro, posso solo mettere in evidenza quelli che io ho maggiormente apprezzato: "Reborn In The Sick", "Public Enemy" e la conclusiva e strumentale "28 Weeks Later"....vi ricordate il film? Bravi, notevolmente bravi, ricordiamoci anche che dal vivo hanno supportato gruppi del livello di Napalm Death e WFAH e, come noto, è dal vivo che si dimostra la propria bravura tecnica, strumentale e vocale, riuscendo a superare un difficilissimo esame a pieni voti.
L'unica sfortuna del gruppo è di dover lavorare in questo nostro Paese, in cui la gente è sempre disposta ad osannare gruppi anche scadenti, provenienti da qual si voglia parte del mondo, e mai disposta a dare il giusto riconoscimento ai propri connazionali anche se più che meritevoli.

A mio avviso, sarebbe da stupidi perdere l'occasione anche solo di ascoltare questo disco, merita la massima attenzione e spero vivamente che questa band trovi presto posto nell'Olimpo del genere estremo nazionale e non. Auguri ragazzi.

Recensione a cura di : She-Devil
Voto : 80/100

Tracklist:
01. Family Ties
02. Revenge
03. Perverted Church
04. The dying breed
05. Reborn in the sick
06. Public enemy
07. Unite (Throwdown)
08. New world desaster
09. Combat shock
10. 28 weeks later

http://www.myspace.com/aburiedexistence

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