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Thy Catafalque "Róka Hasa Rádió"

Full Length, Epidemie Records, 2009
Genere: Black Metal/Avantgarde


Che sorpresa questi Thy Catafalque, un nome curioso per una band altrettanto piena di sorprese. Ungheresi, i nostri arrivano con il qui presente "Róka Hasa Rádió" al traguardo del quarto full. Definire le coordinate stilistiche del duo è un'impresa tanto ardua quanto, a parer mio, inutile. Mai come in queste situazioni la priorità assoluta va data all'ascolto vero e proprio, lasciando le speculazioni a quelli che amano riempirsi la bocca di parole senza mai andare davvero al punto.

Una razza di Metal particolare, bastarda, contaminata e al tempo stesso capace come pochi altri di emozionare ad ogni ascolto. Se proprio vogliamo un punto di partenza direi che nel caso dei Thy Catafalque è il Black Metal, non quello più ferale e raw dei primordi ma quello ragionato, "intellettuale", tipico dell'ultimo decennio. Partendo da qui i ragazzi tessono un affresco di suggestioni folkloristiche, un retrogusto per sonorità arcaiche e in qualche modo medievali portato alla sua massima espressione dall'utilizzo di numerosi strumenti (flauto traverso, organi, effetti di tastiere dei più variegati) uniti alla classica base chitarre-basso-batteria. Il cantato in lingua madre contribuisce a rendere il tutto ancora più esoterico, catapultandoci in un mondo fatto di sogni, incubi, visioni astrali e paesaggi impossibili da descrivere a voce.

Un universo in continua evoluzione quello dei Thy Catafalque che trova la sua massima espressione in pezzi come "Köd Utánam", la lenta "Piroshátú" e la bellissima "Őszi Varázslok". Davvero mi è capitato poche volte di trovarmi tra le mani un disco capace di rivelare qualcosa di nuovo ad ogni ascolto, capace di mantenere intatta la propria freschezza anche dopo svariate sessioni di ascolto. Avantgarde Metal lo definiscono alcuni, ma, forse, "Róka Hasa Rádió" va aldilà anche delle avanguardie più sperimentali degli ultimi anni, nessun proselito, nessun calo di idee, un fiume in piena di creatività incanalata in poco più di un'ora di musica di altissima qualità.

Naturalmente il disco richiede numerosi ascolti per essere apprezzato appieno, ma come ho detto sopra, non correrete mai il rischio di annoiarvi perchè di carne al fuoco qui, ce n'è abbastanza da sfondarsi. I puristi se ne tengano a debita distanza, ma chi come me è aperto a sperimentazioni e ad una musica capace di uscire dai propri confini fino a reinventarsi, consiglio di dare una chance a questi ragazzi, non ve ne pentirete.

Recensione a cura di: Soulgrinder
Voto: 90/100


Tracklist:
01. Szervetlen
02. Molekuláris Gépezetek
03. Köd Utánam
04. Űrhajók Makón
05. Piroshátú
06. Esőlámpás
07. Kabócák, Bodobácsok
08. Őszi varázslok
09. Fehér Berek

DURATA TOTALE: 01:08:10

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