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Armor Column “Maximum Collateral Damage”

Full Lenght, EBM Records, 2011 
Genere: PowerThrash/Speed Metal

Questa band proveniente da Albany (New York) suona dal 2007 e debutta sotto EBM Records con questo CD digipack (ed un bell' artwork realizzato da Jumali Katani) intitolato “Maximum Collateral Damage” che sarebbe il seguito del precedente Ep del 2007 “Armor Up Your Ass”. Il CD parte con “Warmonger” ed il metallo puro invaderà immediatamente il vostro cervello con acuti vari ed un riffing di chitarra grezzissimo e lacerante.

Il solo sparatissimo iniziale di “With Blood And Vengeance” brucierà i peli delle vostre natiche, il resto della canzone gioca su mid-tempos ed accelerate, si fa sentire molto il doppio pedale che sembra una mandria di bufali impazziti, come condimento abbiamo un palm muting serrato e preciso. Verso 3/4 di canzone troviamo una interessante apertura melodica che riesce a spezzare notevolmente la ferocia intrinseca del pezzo. 
Siamo partiti bene e “Armor Column” non tradisce le aspettative di sangue e ci ammorba subito con un Thrash/Speed incazzato che sputa veleno senza fronzoli grazie alle sue ritmiche furiose ed un riffing cupo. Urla squarciano il cielo con “Where There’s A War, There’s A Way” dove troviamo anche dei bei soli schizoidi di chitarra, codesta canzone macina tantissimo senza eccedere nella velocità e nuovamente l’utilizzo del doppio pedale riesce ad annichilire le nostre povere orecchie. 

Questi Yankees davvero non hanno pietà di noi miseri mortali e con “Dictator’s Whore” riescono ad iniettarci dosi di adrenalina pura e le conseguenze sono pericolose, anche qui l’operato della sei corde in materia di assoli è notevole, specialmente dopo i quattro minuti. Adesso troviamo un po’ di pace, se così possiamo definirla, “Rattenkrieg” crea un’atmosfera più oscura e blanda, c’è sempre la doppia cassa a perforare le meningi (specialmente verso la fine), aiutata da alcuni riffs maligni, ma ritengo che in questo caso la durata della track sia troppa e verso metà potrebbe risultare noiosa. 
Fortunatamente gli Americani riprendono subito le redini in mano e continuano a trottare con “We Breath Extinction” che oltre ad essere devastante per i suoi stoppati aggressivi e secchi, possiede un brigde soffice e particolare veramente inaspettato. Nella canzone si respira anche una sensazione epica. 

Chiudiamo con una strabordata di metallo fuso incandescente, quindi attenzione a dove si mettono i piedi, perché con la “title track” i ragazzi non hanno intenzione di fare ostaggi e l’accoppiata drumming efferrato più riffing tagliaerba, assomiglia più ad una mitraglia caricata con acido solforico, il refrain è crudele ma anche qui troviamo un intermezzo arpeggiato, stavolta molto melodico e soave, dove è facile tessere un dolce solo chitarristico. Personalmente l’avrei terminata in fade out augurando una buona notte (piena di incubi) all’ascoltatore, ma invece si ricomincia a distruggere, direi anche senza troppo senso logico, peccato. 

Quindi se vi piace il Metal datato, quello sincero e semplice (anche se i ragazzi hanno una buona tecnica dietro le spalle) tipo vecchi Metal Church, Exciter ed Exodus qui c’è qualcosa che fa al caso vostro e direi anche al caso mio…

Recensione a cura di: chrisplakkaggiohc 
VOTO: 75/100

Tracklist:
1. Warmonger 04:16
2. With Blood And Vengeance 04:49
3. Armor Column 04:04
4. Where There's A War, There's A Way 05:41
5. Dictator's Whore 05:45
6. Rattenkrieg 04:50
7. We Breath Extinction 05:02
8. Maximum Collateral Damage 06:41

DURATA TOTALE: 41:08

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