IRON SPELL "From the Grave" (Recensione)
(2025)
A distanza di quasi dieci anni dal debutto, i cileni Iron Spell tornano con un album che non lascia spazio a dubbi: From the Grave è una dichiarazione d’amore incondizionata verso l’heavy metal più classico, quello forgiato nei primi anni Ottanta e mai dimenticato dagli irriducibili del genere. Sin dalle prime note di Curse of the Ushers, si capisce che l’obiettivo non è reinventare, ma tenere alta la fiamma con convinzione e coerenza. Riff affilati, ritmiche dritte e un cantato che, pur senza toccare picchi memorabili, si rivela convincente e ben inserito nel contesto sonoro. La produzione è sufficientemente pulita da valorizzare i dettagli, senza però snaturare quel sapore retrò che è parte integrante della proposta.
La tracklist scorre senza cadute di tono. Brani come Sorceress e Black Candle Light alzano la media grazie a soluzioni melodiche ben piazzate e a un ottimo lavoro sulle armonizzazioni di chitarra. Il gruppo si concede anche momenti più cupi e rallentati, come in Nightmare, dove l’atmosfera si fa più oscura senza perdere in efficacia. Non manca poi The Road to Ruin, che si distingue per un ritmo più incalzante e un’atmosfera epica, in cui il suono si fa più dinamico e coinvolgente. La sezione ritmica svolge il suo compito con solidità : drumming quadrato e un basso sempre presente ma mai invadente. La chiusura, affidata alla title track From the Grave, è l’ennesima dimostrazione di quanto la band sappia costruire brani pensati per il palco, destinati a funzionare in sede live quanto su disco.
In definitiva, From the Grave si muove dentro binari ben definiti, ma lo fa con mestiere e passione. Non ci sono colpi di scena, né la volontà di sorprendere a tutti i costi: solo tanto, onesto heavy metal. E per molti, questo basta e avanza.
Recensione a cura di Simone Lazzarino
Voto: 75/100
1. Curse of the Ushers
2. Sorceress
3. Release from Darkness
4. While Witches Dance
5. Whispers of Sorrow
6. Devil King
7. Deep in the Night
8. Black. Hot & Heavy
9. From the Grave
10. Children of the Night
Ivlock - Bass
Fire Jack - Guitars
Raven - Guitars
Merciless K.co - Vocals
FC Steelhammer - Drums
Web:
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