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MACABRE ENSLAVER: Intervista



Ospitiamo sulle nostre pagine Mirg, mastermind del progetto italiano Macabre Enslaver, che con la pubblicazione del suo debutto "Le Sporche Strade Della Mente" sta finalmente avendo i primi importanti riscontri positivi da parte della critica e degli amanti della musica estrema in generale. E aggiungo; parte di questa critica è la stessa che per due anni ha ostacolato questo notevole progetto forse solo per uno "scomodo"  slogan...La parola a Mirg!

1) Ciao e benvenuto sulle pagine di Metal Of Death. Cominciamo facendo una breve biografia del tuo progetto Macabre Enslaver?

Macabre Enslaver nasce effettivamente nel 2006, quando mollai il mio gruppo di adolescenza Nichts, dove ero in veste di singer, assieme a Camponero alle chitarre, Crow dei Morlok al basso (questo durante la primissima era, quando ancora avevamo un altro monicker) e Edoardo Delucchi dei Sydonik e Still Burnin' Youth alla batteria.
Ci formammo nel 2003, e dopo 3 anni di live e due demo, ci dividemmo per i nostri progetti musicali personali, cosa che stiamo mantenendo più o meno tutti a larga linea. Mi sentivo in dovere di sfogare le mie idee sonore e concettuali, che andavano oltre alla decenza comune e, forse, anche la mia.
Dal 2006 al 2008, mi dedicai alle tecniche di registrazione, sotto la supervisione di Sagitar Vst dei Dolby Holocaust Sorround, dove ho imparato a capire a grandi linee come posso ottenere suoni, arrangiamenti e scelte di vario genere. In quell'arco di due anni feci una quindicina di canzoni, dove a quel punto mi resi conto che i riff tra loro erano fin troppo in contrasto. Così scelsi di scindere il materiale in due progetti, di cui uno di questi è Macabre Enslaver.
Dell'altro progetto, se ne parlerà in futuro, non ora.

2) Ho recensito personalmente il tuo album “Le Sporche Strade della Mente”, ormai datato 2010 e l’ho trovato di altissimo livello. In particolare credo mi abbia colpito la personalità della musica che proponi, un black metal soffocante, tetro, malato. Quali erano i tuoi sentimenti durante la composizione e l’incisione di questo album? Cosa volevi esprimere e trasmettere? 

"Le sporche strade della mente" è un album per il quale ho lottato anni per farlo uscire da me, all'epoca avevo 22/23 anni ed era un periodo particolarmente strano. Non saprei dirti che sentimenti potevano girarmi nella testa, semplicemente dovevo sfogare tutta la merda accumulata sin dalla nascita sino a quell'annata.
Così feci. Ovviamente dipingendolo in modo ancor più malato e "generico" mettendo in risalto una drammatica visione della simbologia cristiana, parte della mia infanzia, dove tra cimiteri, chiese e santuari, mi fecero una strana forma di "compagnia" e passione che col crescere si era praticamente spenta grazie alla tecnologia e alla ribellione adolescenziale. Cominciando ad ascoltare musica "occulta" e musica "santa", mi sono ricordato chi ero, cosa fossi e cosa mi sarebbe piaciuto sfogare sugli altri.
Ma per spiegare questo processo, ci vogliono giorni, ma ti posso assicurare che in quel periodo di registrazione, passavo le notti in bianco ad ascoltare dischi, per poi uscire di casa all'alba ed ascoltare altra musica all'interno di edifici sacri del posto dove vivo io.
Dovevo spurgare, tutto qui.

3) Di cosa trattano i testi delle tue canzoni?

I testi in realtà non hanno una tematica fissa; in linea generale io sono una persona che prova costantemente paura e terrore delle cose, quindi cerco sempre di vivere nella mia campana di vetro per vivere meglio.
Tutto ciò non mi sta portando risultati ottimali, ma questo vedo che è una problematica molto diffusa, sono parte di una generazione che ha paura di reagire, perche' non ha le armi adatte per farlo.

4) E’ interessante notare il tipo di sound e produzione che hai adottato per questo tuo debutto. Anche l’uso della drum machine e dei synth rivestono un ruolo importante nel trasmettere negatività e so che curi molto questo aspetto. Puoi parlarci quindi di come avviene il processo di composizione per Macabre Enslaver? 

Ho voluto ricreare il suono marcio da tape, perchè ho sempre sostenuto che l'approccio lo-fi sia sempre di buon aiuto nel creare atmosfere di rara bellezza. Ovvio, il contenuto dev'essere anch'esso valido.
In realtà, mi sono sempre ispirato alla mia infanzia, dove passai molti anni di quel periodo nel guardare film dell'orrore e ascoltare le colonne sonore, ricordo ancora le compilation di Claudio Simonetti chiamate "X-Terror File", uscite in due volumi. Infatti nel mio disco, quello che per molti vengono prese come influenze "new wave", in realtà non sono altro che sonorità di fantascienza e horror degli anni 70/80.
All'epoca stavo appena cominciando ad apprezzare la new wave e il post-punk.


5) “Lo-Fi Christian Black Metal”. Questa è la definizione che usi per etichettare a grandi linee la tua musica. So che questa sigla ti ha portato parecchi fraintendimenti…Vuoi chiarire una volta per tutte il significato che tu attribuisci ad essa? Non pensi di essere accomunato al filone dell’Unblack Metal? 

"Lo-fi Christian Black Metal" e' uno slogan che mi ha portato vari problemi che, onestamente, non dovrebbero esistere. A parte che mi disconosco totalmente dal filone che fa uso di quella etichetta, quindi dell'unblack metal stesso.
Proprio perche' non uso il cristianesimo per convertire le persone alla religione della luce, ma bensì usare quella luce per accecare e indebolire l'ascoltatore, sfruttando quell'attimo per trasmettere la merda melmosa che si può udire nella mia musica. Ho messo assieme questi due elementi, apparentemente contrastanti perche' sia Macabre Enslaver che il cristianesimo hanno in comune la propaganda di odio e morte verso il prossimo.
La paura è la base fondamentale di questa alleanza. Ed è quello che il black metal ha smesso di fare.
Ormai sono tutti impegnati nel mantenere una maschera che apparteneva ad un epoca e contesto sociale, completamente diverso da quello di ora.
Solo un emerito idiota può dire, e credere sopratutto, che il cristianesimo sia la religione del bene.
Ma vi prego, non confondete questo criterio come un attacco implicito alla Chiesa. In realtà Macabre Enslaver approva totalmente il senso di angoscia che il cristianesimo attraverso la dottrina e' riuscito a trasmettere. Fondamentalmente faccio musica con quell'intento e, per quanto mi riguarda, il satanismo lo trovo solo una blanda forma di umanesimo, al giorno d'oggi retorico, stanco e spento.
E poi, essendo che tratto spesso della tematica della morte, è inevitabile che io faccia uso di simbologia cristiana e non satanica. Vivo in un Paese profondamente cristiano dopotutto.
Dò per scontato che chi leggerà queste righe, non capirà un emerito cazzo lo stesso, ma ahimé, il clichè è il bavaglio degli ubriachi.

6) Vorrei che esprimessi la tua personale visione di black metal. Cosa deve trasmetterti questo genere per emozionarti e cosa deve avere per essere definito come black metal?

Il black metal per me è l'espressione più intima di chi lo suona. Ma, come tu ben saprai, sono tutti omologati con delle forze di pensiero dettate dal nulla... forse dai media. Credo che il genere non debba avere nessun limite espressivo, altrimenti dal momento che subentrano censure e lamentele significa essere già in un contesto mainstream e di mercato. L'underground è quando suoni a casa o in saletta e non ne parli a un cazzo di nessuno. Ma questo discorso vale per qualsiasi cosa si suoni.
Purtroppo, mi ritrovo nel dovermi far spazio in una scena musicale composta da persone che abbandonano stereotipi di casa, per acquisirne altri credendo. Mentre io ho mandato a fare in culo la cultura base che mi è stata insegnata e le varie controculture. Faccio quello che mi pare e questo a molti dà molto fastidio, cercando di censurarmi, di boicottarmi (ahahahahah) e porcherie di vario tipo.
Paradossalmente molti di essi dopo aver sentito il mio album si sono ricreduti mettendosi la lingua nel culo, e questo, fondamentalmente, ha denotato la mia superiorità su di loro.


7) Quali sono i tuoi ascolti abituali? Credi che ci sia stata qualche band/artista in particolare che ha influenzato Macabre Enslaver?

Ascolto una vasta gamma di musica, elencarla non ha senso, è da quando ero un bambino che l'ascolto.
Passo dal black metal al pop, dal prog rock al post punk/new wave, ai generi postumi del metal alle colonne sonore, dal post-rock alla dream house/trance e altro. Figurati, sono un estimatore dei cd e lp originali, quindi sono un appassionato maniacale della musica.
Quello che ha influenzato la musica di Macabre Enslaver sono stati sicuramente il black metal più malato e contorto, alle colonne sonore sci-fi e horror degli anni '70 e '80. Molti hanno riscontrato molte influenze new wave, ma in realtà cominciai ad ascoltare quel genere dopo le registrazioni del disco.

8) La “fantomatica” scena estrema italiana…Tutti ne parlano ma ancora anche io fatico a comprenderne alcuni meccanismi. Come la vedi tu? Ci sono band che apprezzi nel nostro territorio e, al contrario, ci sono altre che eviti volentieri?

Le band italiane e che ammiro le ascolto, le ho in casa e le ascolto in giro, camminando e non davanti a un pc.
Quelle che stanno al di fuori di casa mia le evito come la peste, fatte eccezioni più uniche che rare, purtroppo.
Credo che io farei prima ad elencare cosa funziona nel circuito italiano per accalappiare stima e rispetto: essere mediocri.
La mediocrità è base del prototipo di vita che conduciamo ogni giorno e questo si riflette nelle dozzinali uscite discografiche.

9) Cosa ne pensi del fatto che un cd indubbiamente valido e sopra la media come il tuo dopo 2 anni non abbia ancora trovato una valida sistemazione presso una label che lo promuova? E cosa pensi quando, al contrario, le label producono band di scarso valore?

Semplicemente ho avuto modo di constatare che le label non hanno i coglioni di un tempo nello scommettere e imporre un proprio gusto musicale in una scena. O almeno le label in cui mi sono imbattuto finora.
Certe erano pure interessate a produrmi, ma dopo un anno di attesa hanno pensato bene di lasciarmi col culo per terra.Sentendomi ancora dire "non è cosi importante farsi produrre", e poi queste stesse persone fanno uscire i loro dischi in versioni speciali e cazzate varie. Intendo i dischi delle band in cui loro stessi suonano, ovvio. E' bello fare gli umili e gli annoiati dall'alto delle proprie soddisfazioni, ne è capace chiunque.

10) Si sa che ormai anche in Italia le band investono denaro (ovvero pagano mazzette) per suonare live o per avere un contratto. Come vedi tutto ciò?

Uno scempio. Spesso queste label non chiedono soldi a band mediocri ma che vendono alla grande.

11) Ok l’intervista è finita, concludi come vuoi!

Grazie per lo spazio concessomi, anche se dubito che molti capiranno il mio messaggio, un po' per ottusità e un po' per ignoranza. Ma il tempo mi sarà debitore. Probabilmente verso fine anno dovrei finire il secondo album e speriamo in risultati più intelligenti. "Le sporche strade della mente" è distribuito digitalmente dal sito americano di download metalhit.com, supportato dai ragazzi della Masterpiece Distribution.

Per chiunque fosse interessato eccovi il link per scaricarlo :
http://www.klicktrack.com/metalhit/releases/macabre-enslaver/le-sporche-strade-della-mente

e questo invece e' il video di "Cancro II":
http://www.youtube.com/watch?v=dxHoC_t81ck

e la pagina del progetto :
https://www.facebook.com/macabreenslaverofficial

Intervista a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"

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