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Amaze Knight "The Key"


Full-length, Autoprodotto
(2013)


Gli Amaze Knight sono una band torinese attiva dal 2010 ma al debutto discografico solo nel 2013 con l'album "The Key".
La proposta musicale del combo taurinense è un progressive metal di stampo americano alla Fates Warning di "A Pleasant Shade of Grey" per intenderci.

La cosa che appare chiara sin dalle prime note è la fortunatamente non somiglianza con i Dream Theater in quanto avere degli altri emuli di questa band non farebbe bene a nessuno.
I nostri hanno preferito ispirarsi ai nomi meno blasonati (anche se i Fates Warning restano i "padri" del genere) come Sieges Even (dell'ultimo periodo) o gli Psycotic Waltz anche se non disdegnano momenti più melodici.
Il disco si compone di cinque brani di lunghezza tra i nove e i dieci minuti ma che non risultano mai noiosi all'ascolto e nonostante ci si trovi davanti a brani di tale durata la varietà dei pezzi è incredibile e non si scade mai nella ripetitività.
Le atmosfere dell'album riescono a coinvolgere l'ascoltatore e riescono a far cogliere ogni aspetto tecnico delle composizioni mai banali e di grande impatto tecnico, per questo faccio un plauso personale ai membri della band, capaci di portare il progressive metal agli alti livelli dove merita di stare e che band come gli onnipresenti Dream Theater hanno contribuito ad affosarne la reputazione relegandolo a genere per ragazzini.
Ovviamente il disco in questione non è destinato a tutti, in quanto l'ascoltatore medio non è affine a certe sonorità, ma chi saprà apprezzare un disco del genere si apre ad un genere tanto vasto quanto variopinto come dev'essere il progressive metal.
L'opener del disco si pone da subito come caposaldo di tutto l'album per la sua maestosità e varietà nella proposta sapendo alternare momenti più melodici e malinconici a passaggi più veloci alla Crimson Glory anche se non con la voce di Midnight (ovvio).
Le seguenti tracce seguono il discorso intrapreso con "Imprisoned (Shadows Past)" facendo da apripista alla monumentale "Restless Soul", la più granitica di tutte le cinque canzoni.
Il disco prosegue poi con "Heartless", senza dubbio la più malinconica e melodica canzone dell'album intero, cantata solo per metà, lasciando la fine alla melodia delle chitarre che ben si incastrano nella struttura del pezzo.
La fine del disco è lasciata a "Liberation (The Reflection)" e "Liberation (New Day)" dove la prima segue le orme delle prime due canzoni del disco mentre la seconda sembra essere malinconica come "Heartless" ma dimostrando tutta la sua potenza da metà canzone in poi chiudendo un album perfetto e mi chiedo perchè gli Amaze Knight non abbiano un'etichetta a supportarli.
In conclusione consiglio il disco a tutti gli amanti di sonorità più soft e anche a quelli che di solito ascoltano generi più pesanti ma hanno la curiosità di ascoltare dei bravi musicisti all'opera.
Piuttosto che ascoltare il prog dei Dream Theater (non li odio giuro), orientate le vostre orecchie verso dei ragazzi che lo fanno con passione e non per noia come Petrucci & co.

Recensore: Il Meggi
Voto: 95/100

Tracklist:
01. Imprisoned (Shadows Past)
02. Restless Soul 
03. Heartless 
04. Liberation (The Reflection) 
05. Liberation (A New Day)

http://amazeknight.bandcamp.com/
https://www.facebook.com/AmazeKnight
http://www.amazeknight.com/

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