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LILYUM - October's Call

Full Lenght, Naked Lunch Records
(2015)

“Aprile è un mese crudele”, diceva il poeta, ma anche Ottobre non scherza affatto! "October's Call" è la sesta  prova in studio della band torinese, e che ormai si può definire una one-man band in cui  il ruolo di Kosmos Reversum, polistrumentista e mente del progetto, è  coadiuvata solo da Xes, già negli ottimi Infernal Angel, a cui spettano le linee vocali  come nei precedenti e più recenti lavori del progetto Lilyum. 
Il linguaggio è il Black Metal, quello oscuro, cupo e volutamente old-school, che prende spunto a piene mani dalle foreste  scandinave e che ammanta le ossa di chi ascolta di muschi e licheni di disperazione ed inquietudine.

Si perché è proprio la disperazione che trasuda da ogni solco del lavoro. Non siamo per intenderci nei territori del depressive BM, anzi, nonostante i ritmi non siano sostenuti, le composizioni sono robuste e compatte come lo richiede il genere, ma è il senso di sconfitta che  si percepisce che rende tutto il malessere così tangibile e costante. La reiterazione dei riff rendono le linee vocali morbose e stranianti, un lacerante grido di aiuto, soffocato dall'impossibilità degli eventi. Presi singolarmente i pezzi non rendono appieno l'idea a mio modesto parere, ma è nella sua totalità ed integrità che “October's Call” risulta vincente ed  un bel pugno nello stomaco.  Difficile arrivare fino alla fine del lavoro con un pensiero positivo,  ed un sorriso maligno ti sovviene pensando che lo stato di salute del Black Metal in Italia gode di ottima salute, se escono ancora lavori così;   classici nello stile, ma innovativi a livello emotivo. 

Parlando a livello di suoni e produzione, le linee di batteria, vuoi l'utilizzo dei drum-kit digitali e programmabili, risente di una certa mancanza di dinamica, ma sinceramente non è che ciò si senta in maniera così preponderante o inficia il lavoro nel suo insieme. Il suono complessivo è volutamente raw, senza sovraincisioni e ciò rende la pasta dei pezzi maledettamente efficace per il genere proposto, ed anche se distanti dal mio gusto musicale, ciò rende perfettamente l'idea di cosa i  Lilyum intendono per Black Metal. Ottimo il lavoro dellle bass-lines, mai prepotenti, e che rendono il tutto corposo quando serve ed equilibrato nei momenti di maggiore enfasi. Il cantato è assolutamente nel mood dell'album e rende l'amalgama finale oscura e malata, insomma come deve essere. 

In definitiva un bel lavoro, che rende omaggio a DarkThrone in primis, Burzum (anche se non risulta tra i miei preferiti del genere) e anche un po dei primi lavori dei Gehenna. In sostanza, materia nera come la pece ed ottima per chi odia i suoni laccati e patinati e sbava per ciò che è realmente l'essenza del Verbo Nero, ossia attitudine e coerenza, sia esecutiva che personale. Ben fatto!

Recensione di: D666
Voto: 80/100

TRACKLIST:
1. Intro - October's Call 01:32 instrumental
2. Mother of Flies 07:30
3. Justice Palace 06:54
4. In Too Blue 08:26
5. Nothing 09:37

DURATA TOTALE: 34:01

LINE-UP:
Kosmos Reversum: All Instruments
Xes: Vocals

http://www.facebook.com/lilyumofficial1

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