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SEPOLCRAL / ANTAGONISM - Reborn VI / Dishonor-able

Split, SG Records
(2015)

Due band nostrane a confronto per una etichetta tutta nostrana come la marchigiana SG Records. Entrambe le band propongono death metal, ma con sostanziali differenze di stile e anche di efficacia. Infatti la prima parte dello split, in cui sono protagonisti i Sepolcral ci offre il meglio a conti fatti. Grazie ad una proposta che mescola death metal e accenni thrash, uniti ad una produzione killer, i friuliani in questione mettono a ferro e fuoco le casse dei nostri stereo con cascate di blast beat, voci disumane, rallentamenti spaccacollo e chi più ne ha ne metta.
Di tanto in tanto si respira un alone quasi modernista e futuristico, grazie ad indovinati innesti di parti più lente e apocalittiche, ma il tutto rimane sempre su territori molto estremi, e canzoni come "Angerlust" e, soprattutto, la bastardissima "Plague" fanno capire che qui non si fanno sconti per nessuno. Chitarre indemoniate che avvolgono e stritolano, un alone malsano ed efferato che sicuramente dal vivo troverà la sua dimensione migliore, ma che anche su disco fa la sua brutalissima figura! 
Un applauso ai Sepolcral, dotati di tecnica e personalità, nonchè di quell'elemento molto semplice ma difficile da trovare in giro, ovvero la spontaneità con relativa capacità di coinvolgere e trascinare sin dai primi ascolti.

Discorso diverso per gli Antagonism, band marchigiana con un solo full-length registrato in carriera e un paio di split, in dieci anni di attività. Qui il death metal si fa un tantino meno ortodosso a favore di un lavoro in generale più variegato e contaminato da altri stili, su tutti il groove metal e il metal di ultima generazione (metal core?). Sembra di ascoltare una sorta di Slipknot molto meno estremi e, non me ne voglia la band se uso questo termine, anche molto più annacquati. Le voci pulite, tra l'altro con innesti femminili a opera di Stefania Salladini, dovrebbero donare fascino e varietà, ma a mio avviso si rivelano inefficaci e quasi fuori contesto, non tanto per la timbrica, quanto per una scelta delle melodie un po' approssimativa. 

Di solito l'alternanza tra voci estreme e pulite dovrebbe fungere come elemento capace di fare la differenza, ma qui in generale si respira solo tanta noia, anche quando la formazione tenta incursioni nella lingua italiana come in "Dishonor-able", con risultati che lasciano davvero a desiderare. Tengo a precisare che gli Antagonism non suonano male, non sono una band "scarsa", ma si rivelano incapaci di comporre canzoni memorabili e un uso piattissimo dei pattern di batteria penalizza ancora di più l'insieme. 
Mi spiace quindi non promuovere gli Antagonism, ma spero si riprendano con la prossima release, che mettano a fuoco maggiormente le proprie intenzioni musicali...in fondo le basi le hanno e non è tutto da buttare. Peccato, split riuscito a metà!

Recensione di: Sergio Vinci
- Voto Sepolcral: 70/100
- Voto Antagonism: 50/100

Tracklist:
1. Sepolcral - Angerlust 03:18
2. Sepolcral - Plague 03:39
3. Sepolcral - Charon 01:00
4. Sepolcral - Media Induced Coma 03:12
5. Sepolcral - Stench 06:34
6. Antagonism - / 00:40
7. Antagonism - Fukushima 02:15
8. Antagonism - Instincts of Social Virtuality 02:39
9. Antagonism - Wild Financial Predation 03:03
10. Antagonism - Dishonor-able 03:05

1 commento:

  1. dubito che Stefania Salladini sia la voce "femminile pulita", visto che canta scream (l'ho sentita live con un altra sua band qualche anno fa) credo proprio tu l'abbia confusa con l'altro cantante uomo, a cui non farà piacere credo ahah

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