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Intervista: BUFFALO GRILLZ

Poche parole per presentare i Buffalo Grillz, autori di un terzo disco devastante intitolato "Martin Burger King", e recensito da noi QUI. La parola al cantante Tombinor!

1) Ciao ragazzi e benvenuti sulla nostra zine. Vogliamo iniziare facendo una breve presentazione della vostra band con i punti salienti della vostra storia?
 
Il 2008 è l’anno del misfatto, abbiamo deciso di mettere su questo delirio tra Marco ed il sottoscritto, nel corso dei nostri 3 dischi si sono avvicendati vari cambi di line up, fino ad arrivare alla nuova formazione con Pacio e Mizio…
2) Noto che vi piace giocare con le parole e non prendervi troppo sul serio, come dimostra un titolo come "Martin Burger King". Chi è l'autore dei titoli dei vostri album e canzoni?
 
Avendo scelto di non avere testi e avere un approccio irriverente ed ironico, giocare con i titoli e le parole fa parte del nostro concept: alcuni giochi sono pure cazzeggio e altri sono vere e proprie critiche di alcuni atteggiamenti e situazioni; Marco ed il sottoscritto pensano e scelgono quali sono piu’ meritevoli, ma ne pensiamo e produciamo tanti prima di sceglire quelli piu’ meritevoli.
 
 
3) E' quindi vera la storia che non avete delle vere e proprie liriche all'interno dei vostri brani o è una leggenda metropolitana?

E’ una leggenda (ahahaha)! Mi diletto a scrivere concept su sagre della porchetta e verbali di risse da stadio….non contento faccio fare una revisione ai vari cantieri edilizi che trovo per strada….il risultato è che non c’e’ scritto niente di niente…

4) Parlando di fase compositiva, come nasce una canzone dei Buffalo Grillz?

Ma in realtà quasi tutto il merito va ascritto a Marco , e in maniera di arricchimento gli altri danno il loro contributo; Marco ed io lavoriamo sulle metriche e grazie anche ai suoi consigli su questo album ho “””cantato””” molto di più.

5) "Martin Burger King" è il vostro terzo full-length. In cosa si differenzia dai precedenti?
 
"Martin Burger King" è il nostro terzo album, credo che sia micidiale dal punto di vista del songwriting, dell’abilità nel suonare e nella registrazioni: la band è cresciuta notevolmente e pur facendo grind non abbiamo mai disdegnato il “suonare” : se presti attenzione troverai influenze brutal dallo swedish allo statunitense fino a qualcosina di black; Anche per la voce come ti dicevo Marco mi ha letteralmente “ucciso” in sede di registrazione, e la cosa grave è che tocca farle pure dal vivo…

6) Quali sono state le vostre principali influenze musicali?

Principalmente il death metal, il brutal, il grind ma anche il thrash bay area (quello antico per quanto mi riguarda). Citarti dei gruppi sarebbe una lista infinita ma ad ogni modo posso sintetizzare dicendo che tutto cio’ che “fa male” a noi piace…
 
7) Dove e come si sono svolte le registrazioni di "Martin Burger King"?

Il parto è stato lungo è diffcile…l’entrata di Pacio e Mizio ci ha permeso di alzare il livello tecnico e quindi Marco in primis ha deciso di “rifare tutto d'accapo” ed onestamente i risultati sono stati ottimi. Le registrazioni sono state fatte presso i Kick Recording Studio di Marco (io ho una piccola quota) e la produzione è tutta di Marco (registrazioni, mixing ed editing) ; Marco e i Kick Recording stanno dimostrando la loro leadership in Italia .

8) State già lavorando a nuova musica, e in che direzione vi muoverete in futuro?

Penso che Marco abbia materiale per altri 3 dischi, la direzione sarà sempre la stessa “FAR MALE” altrimenti che gusto c’e’, io purtroppo so fare solo quello (hahahaha).

9) Penso che la dimensione live sia la più idonea per il vostro sound...Cosa dobbiamo aspettarci da un vostro live quindi?

Certo che si , per quanto possa essere gratificante e divertente registrare e fare dei dischi il live è una cosa fondamentale per ogni band ; Buffalo nascono essenzialmente come una band live senza nessun tipo di artifizio: adrenalina, attitudine, irriverenza sono cose che solo in live set si possono manifestare; ci divertiamo veramente tanto a suonare dal vivo…personalmente neanche avrei iniziato a suonare (parola grossa nel mio caso ahahah) se non avessi la possibilità di fare il saltimbanco sul palco…

10) Quali obiettivi vi siete prefissati di raggiungere con questa band e quali pensate di avere già raggiunto?

Nessun obiettivo in particolare nel senso che il nostro “must” è il divertimento: suonando bene , cercando di essere più professionali se ci sono serate e tour divertenti anche con band di una certa caratura per noi va bene; non ci sentiamo di avere scadenze o vette da scalare; il grind per quanto mi riguarda non è un genere musicale ma un punto di vista e un modo di essere.

11) Ok abbiamo finito, a voi le ultime parole per concludere l'intervista! 
 
Grazie come semrpe dell’opportunità che dire se volete perdere la stima in voi stessi ed essere per sempre emarginati "Martin Burger King" è il vostro spirito guida. GRIND ON.
 
 
Intervista a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"

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