Vuoi qui il tuo annuncio? Scrivi a: hmmzine@libero.it

Originalità e perseveranza: ENIO NICOLINI AND THE OTRON (Intervista)


Enio Nicolini non ha bisogno di troppe presentazioni. Quaranta anni di militanza nella scena metal italiana e diverse collaborazioni prestigiose nel suo curriculum parlano da sole. Ma nonostante questo, il bassista ha ancora voglia di fare e soprattutto di fare molto bene, come dimostra il debutto dei suoi nuovi Enio Nicolini and the Otron, intitolato "Cyberstorm", e che abbiamo avuto il piacere di recensire. Buona lettura!

1) Ciao Enio e benvenuto sulla nostra zine. Facciamo una breve biografia della tua band?
La band che mi accompagna in questo progetto si chiama Otron ed è formata da amici musicisti di prim’ordine ed è nata circa un anno fa. Alla batteria c’è Sergio Ciccoli (Scala Mercalli) che mi accompagna ormai da due anni a partire dal progetto “Heavy Sharing “, poi Ben Spinazzola, storico e primo vocalist degli Unreal Terror, grande professionista con un gran curriculum che annovera band come Prime Target, Kiloton e Ramstag. A chiudere la band c’è Former Lee Wormer un manipolatore di suoni elettronici con un suo percorso artistico che lo ha portato a riscontri sia nazionali che internazionali.

2) Parliamo un po' del processo compositivo?
Tutti i brani sono stati concepiti da me, compresi i testi che sono stati successivamente tradotti in inglese e adattati melodicamente per ogni brano da Ben Spinazzola. Nel pratico una volta creata la base ritmica di ogni brano, questi li provavo con Sergio alla batteria. Con questo sistema abbiamo realizzato le basi del disco, dove Ben successivamente ha registrato le sue parti. Solo alla fine del lavoro, Former Lee Warmer ha inserito le parti di elettronica. Questo è stato il percorso di costruzione di tutto il disco. Ovviamente sapevo cosa volevo e una volta parlato delle tematiche dei testi e fatto ascoltare le ritmiche ho lasciato loro la libertà di esprimersi.

3) Quali tematiche affrontate nei vostri testi e chi li scrive ?
I testi come detto prima sono miei. Le tematiche partono da mie letture scientifiche che poi sono sfociate anche nella fantascienza, una sorta di ”sci fi” mi spiego meglio, avevo letto in passato di teletrasporto, del Pianeta X , di parti meccaniche che ormai interagiscono con il corpo umano, della V dimensione e queste ed altre argomentazioni mi hanno portato a scrivere e creare sonorità spaziali e mescolare la scienza con la fantascienza e romanzarla, come in Ramses W45. Qualcuno in altre interviste mi ha accostato alle visioni del grande Lovecraft , lo ringraziò perché lui è stato un pioniere dell’orror e fantascienza , grandiosi i suoi disegni. Ma in tutta onestà tutto in me è partito a casa di un mio amico che fa il censore di “videogiochi” ed alcuni di essi è le mie letture citate prima, sono state l’imput per comporre “Cyberstorm”


4) Ci sono alcune band in particolare a cui vi siete ispirati?
Sinceramente a nessuna, ovviamente tutto il mio bagaglio fatto di anni e anni di musica hanno influenzato il mio modo di esprimermi e qualcosa mi accosta a qualche altro collega musicista, ma ripeto sono andato dritto con ciò che mi veniva da dire dai meandri della mia mente.

5) Enio, una domanda diretta solo a te. Sei in giro da oltre trent'anni e hai contribuito a scrivere pagine importanti del nostro metal tricolore. Come ci si sente ad essere ancora qui oggi e continuare a suonare ed essere seguiti? 
Amico mio...alla grande! Ringrazio di essere in salute e di avere ancora voglia di fare cose. La musica oltre alla passione che è fondamentale insieme a una buona parte di incoscienza “positiva”, rappresenta per me una condizione vitale per poter esprimere le emozioni che mi avvolgono e spero di avere la forza di poterle fare a lungo anche su di un palco e quando questo non sarà più divertente, farlo in un’altra maniera. Quando hai un credo questo ti accompagnerà per sempre e ti darà la forza di vivere meglio anche il quotidiano. Dico sempre che il “Rock’n Roll sarà la nostra salvezza".

6) Ricollegandomi alla domanda precedente, quali obiettivi pensi di aver raggiunto nella tua carriera e quali sono quelli che vuoi ancora raggiungere?
Sono soddisfatto degli obiettivi raggiunti, ormai la mia storia musicale è stata scritta con 40 anni di militanza nel Metal. Quello che vorrei raggiungere ora e portare su più palchi possibili la mia nuova creatura, il mio nuovo disco “Cyberstorm”. Sono fiducioso di riuscirci grazie alla Irukandij Booking Management con cui ho un contratto da giugno di questo anno.

7) Prestando attenzione alla scena attuale, cosa ne pensate di internet? In cosa ha migliorato e allo stesso tempo peggiorato le cose nell'ambito musicale?
Internet fa parte del nostro tempo, ignorarlo è impossibile e come dico sempre ci vuole anche qui il giusto equilibrio nel suo uso. Ovviamente chi vi parla è nato nell’epoca delle comunicazioni via telefono o posta . Le promozioni si facevano tramite le fanzine ciclostilate o presidiando di persona i Festival. Il positivo di quel periodo stava nel fatto che si creavano rapporti più solidi e duraturi e una tua intervista o recensione restava impressa per più tempo con i rischi o i vantaggi del caso. Oggi con un “clic” sei ovunque e tutti sanno di te, ma al contempo in un attimo un’altro “Clic” ti spegne! Quindi con tutta questa disponibilità di mezzi, fai più fatica a fare pulizia di inutili comunicati o like , ma sono necessari perché questo è il nostro mondo e dobbiamo capire come prendere le cose migliori per noi e ripeto come in tutte le cose “l’equilibrio” è fondamentale!

8) Ogni tanto ho la sensazione che il lavoro che svolgiamo noi redattori di webzine o fanzine sia un po' sottovalutato...Ma allo stesso tempo mi chiedo come sarebbe la scena senza di noi. Tu cosa ne pensi a ruguardo?
Amico mio, penso che il vostro sia un lavoro indispensabile e poi avere a disposizione più piattaforme per portare la voce della nostra musica a più utenti sia fondamentale. Sicuramente non è semplice perché tutto è così veloce che non riesci sempre a focalizzare il meglio e le nuove generazioni sono distratte e divorano tutto in un attimo alle volte anche schifezze e poi stanno male!

9) Se dovessi descrivere la musica che proponi attualmente, come lo faresti ad un ipotetico nuovo ascoltatore?
La definirei una musica molto interessante e futuristica dalle sonorità spaziali e soprattutto da ascoltare perché realizzata solo con basso, batteria, voce e suoni di elettronica...diciamo Cyber Metal? Può essere!

10) Ragazzi abbiamo finito, a voi le ultime parole famose. Un saluto!
Intanto grazie a Heavy Metal Maniac per l’ospitalità e poi ancora una volta vorrei esortare tutti i lettori al supporto delle band Made in italy e a tutti gli operatori del settore se vogliamo che tutto duri e si evolva nel tempo. Keep on Metal !


Intervista a cura di Sergio Vinci "Kosmos Reversum"

WEBLINKS:

Nessun commento