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RIBSPREADER "Crawl and Slither" (Recensione)


Full-length, Horror Pain Gore Death Productions 
(2019) 

Autori di un death metal che molti definirebbero "fuori tempo massimo", ma dannatamente efficace, i Ribspreader continuano la loro carriera iniziata nei primi anni Duemila, ma già costellata di diversi album, a cui si aggiunge questo nuovo "Crawl and Slither", che se ho fatto bene i conti, è il loro ottavo full-length in carriera.

La ricetta è molto semplice: death metal con base stilistica in Svezia (la band è per metà svedese e metà statunitense), ma che ammicca a tutta quella scia di band che hanno contribuito allo sviluppo del genere, anche non diventando mai dei "big". Mi riferisco a quelle band death metal che in passato hanno partorito album di ottimo livello come Benediction, Autopsy, Grave, Master e via dicendo. 
Il mix tra il sound svedese e quello derivante da altre nazionalità è davvero ben riuscito, e porta la band a proporre un muro di suono fatto di chitarre pesantissime, vocals che molto ricordano i già citati Benediction, e un drumming mai eccessivamente veloce, ma brillante nella sua semplicità

La band, insomma, cerca di non strafare, ma bensì di portare a sublimazione ciò che gli riesce meglio, e ci riesce grazie ad un lotto di canzoni semplici ma non banali, e che hanno il pregio di durare non troppo, e infatti il disco dura circa mezz'ora, e per me questo è un bene
Amanti del marcio e del death metal vecchia scuola, fatevi avanti, qui dentro ritornerete ad una (in)sana atmosfera genuina, familiare e casereccia!

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 75/100

Tracklist:
1. Breeder of the Dead 03:38 
2. Horrid Ascension 02:29 
3. Crawl and Slither 03:15 
4. Dead Reign Rotting 03:06 
5. Maggotman 02:29 
6. Time Heals Only Flesh 03:31 
7. Cauterized and Lobotomized 03:50 
8. A Night to Dismember 03:35 
9. Blödarsjuk 04:01 

DURATA TOTALE: 29:54 

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