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EVILE "Hell Unleashed" (Recensione)


Full-length, Napalm Records
(2021)

Avevo dato per dispersi gli inglesi Evile. Il loro ultimo lavoro risaliva al 2013 (il notevole "Skull"). Poi il nulla. Ritrovarli di nuovo in pista è stata una piacevole sorpresa. Per chi non li conoscesse, gli Evile sono una band thrash metal, nata nei primi anni del duemila e saliti sul carrozzone del revival del genere proposto. Ed erano stati anche tra i più convincenti. I loro precedenti album erano stati molto ben accolti dagli amanti di certe sonorità. La scuola è quella americana. Infatti nascono in principio come cover band dei Metallica. Nel loro dna scorre soprattutto quel suono e quell’attitudine della bay area, ma naturalmente rivisitata con l’attitudine del nuovo millennio, con suoni corposi ed un impatto notevole. 

La band capitanata fino al 2013 dai fratelli Drake (voce e chitarra), oggi tornano orfani del fratello cantante, che ha abbandonato la nave. Ed è un peccato, perché la sua voce, caratterizzava molto la proposta degli Evile, con le sue linee vocali. Oggi dietro al microfono troviamo il fratello chitarrista Ol. La sua voce non è al livello del fratello, ma comunque riesce a fare il suo dovere, con un’impostazione vocale graffiante e rabbiosa, a tratti un po’ monocorde, ma tutto sommato si amalgama bene alla proposta odierna. “Hell Unleashed” è un gran bel lavoro di puro thrash metal, ispirato, violento, con una gran potenza di fuoco. La tecnica mostruosa dei diversi componenti, a partire dal drumming di Ben Carter, permette alla musica di viaggiare molto speditamente. Per certi versi ricordano le ritmiche ed il riffing forsennato degli ultimi Annihilator, anche se nel complesso risultano meno diretti e più violenti. “War Of Attrition” potrebbe essere perfetto come esempio per quanto affermato poco prima. Un brano “in your face” di notevole impatto. 

“Hell Unleashed” è’ un album che concede ben poco alla melodia, ma si basa tutto sull’impatto e sulla dinamica. Questo provoca nell’ascolto un forte tasso adrenalinico sin dall’iniziale “Paralysed” e prosegue ininterrottamente per tutte le nove tracce di cui è composto. Queste caratteristiche sono il lato positivo ed in parte negativo dell’album, che fornisce solo un certo imprinting sonoro, senza variazioni sul tema. Negli album precedenti era molto utile la voce duttile ed espressiva del vecchio vocalist, che permetteva ai brani maggiori sfumature. Qui invece ci troviamo di fronte ad un insieme di canzoni molto uniformi. Per chi ama il thrash metal più violento e senza compromessi questo è un album da avere assolutamente. Troverete pane per i vostri denti!

Recensore: John Preck
75/100 

Tracklist:

1. Paralysed 
2. Gore 
3. Incarcerated 
4. War of Attrition 
5. Disorder 
6. The Thing (1982) 
7. Zombie Apocalypse (Mortician cover) 
8. Control from Above 
9. Hell Unleashed

Line-up:
Ben Carter - Drums, Vocals (backing)
Ol Drake - Guitars (lead), Vocals
Joel Graham - Bass
Adam Smith - Guitars

Web:
Bandcamp
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