FULCI "Exhumed Information" (Recensione)
Full-length, Time to Kill Records
(2021)
Breve durata, alta scarica di adrenalina ed emozioni: poche parole per riassumere l'ascolto di “Exhumed Information”, terza opera full-lenght dei Fulci, band brutal death metal tutta italiana, proveniente da Caserta. L'album si articola su un totale di 10 tracce, delle quali 9 originali ed una intro, per un totale di poco meno di 32 minuti di ascolto; è uscito nell'Ottobre 2021 per Time To Kill Records su diversi formati, tra i quali spicca la versione in vinile in edizione limitata a sole 1000 copie. In “Exhumed Information" i Fulci (che prendono nome dall'omonimo regista) testimoniano la passione per il cinema horror d'autore anni ’70 e ’80, come già ben intuibile dalla cover-art dell'opera, ispirata alle locandine cinematografiche dell'epoca d'oro di quel filone: un attacco di morti viventi in un cimitero contro una giovane e terrorizzata donna fa infatti bella mostra di sé in copertina.
“Exhumed Information” nella sua breve durata è un album decisamente sorprendente, definibile “double face", in quanto presenta sia tracce death metal che synthwave. Il Disco si apre con “Autopsy", la intro poco fa citata: il brano è la registrazione di un esame autoptico narrato fase per fase da un medico legale, mentre in sottofondo si ascolta un'inquietante nenia infantile. Si parte poi con la prima vera e propria parte del disco, costituita dai brevi pezzi, della durata dai 02:06 ai 03:38 minuti, “Voices", “Nightmare", “Evil", “Funeral” e “Tomb": questa sezione è riconducibile ad un brutal death metal di stampo fine anni ’80 / primi anni ’90, con brani pesanti e veloci costruiti su solide basi di blast-beats, riff caotici e voce paragonabile a quella del miglior Glen Benton dei Deicide. La seconda parte dell'album presenta i pezzi strumentali “Glass", “Child", “Fantasma" e “Cemetery": questa sezione cambia completamente genere, essendo infatti riconducibile alla synthwave, con apprezzabilissimi arrangiamenti melodici elettronici ispirati al sound delle colonne sonore di storici horror anni ’70 e ’80, come “Zombie" e “Profondo Rosso", realizzate da grandi artisti musicali come i Goblin. Il synth è suonato da Dome, che nei Fulci ricopre anche il ruolo di chitarrista. “Exhumed Information” è dunque un validissimo album, ascoltabile tutto di un fiato: la parte brutal death metal, grazie alla brevità dei brani, risulta estremamente intensa ed incisiva, mentre la sezione synthwave è un ulteriore omaggio all'immaginario cinematografico dal quale i Fulci traggono ispirazione, in grado di stemperare l'adrenalina dei cinque pezzi death metal, ma in ogni modo capace di esaltare l'atmosfera inquietante dell'album.
Per un voto finale propendo nel complesso per un 80/100: probabilmente sia la sezione brutal death metal che quella synthwave possono non essere considerabili come qualcosa di mai ascoltato fino ad ora, tuttavia, sono validissime interpretazioni di entrambi i generi musicali. Auspico per il futuro che i Fulci creino nuova musica incorporando in ogni pezzo sia elementi death metal che synthwave (spero che qualche membro o collaboratore della band legga questa recensione, chissà se vedrò realizzato questo mio desiderio). Per il momento, godiamoci “Exhumed Information", opera che testimonia come, anche in un’epoca di politicamente corretto, talent show ed arte “usa e getta", certi classici, come i grandi film horror d'autore e un po' di sano buon vecchio death metal, non tramontino mai.
Recensore: Lupo
Voto 80/100
1. Autopsy
2. Voices
3. Nightmare
4. Evil
5. Funeral
6. Tomb
7. Glass
8. Child
9. Fantasma
10. Cemetery
Line-up:
Klem - Bass
Dome - Guitars, Synthesizers
Fiore - Vocals
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