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FEARFUL SYMMETRY "The Difficult Second" (Recensione)


Full-length, Independent
(2022)

Ogni tanto, anche noi di Heavymetalmaniac.it, vogliamo far riposare le nostre orecchie, ma l'imperativo di base è che ciò che portiamo sul sito deve essere un minimo attinente col rock e il metal e che debba essere di qualità. Tutte queste prerogative non vengono tradite dai Fearful Symmetry, band proveniente dagli UK che ci delizia con un progressive rock davvero ben fatto, proprio in virtù del fatto che questi musicisti riescono a creare, nell'ambito prog rock un loro stile che affonda le proprie ridici nel blues, nel funky, nel soul e altro ancora. Per non farci mancare nulla ci sono delle impennate hard rock che emergono ogni tanto.

Una canzone emblematica di ciò che ho appena detto è "Eastern Eyes", pezzo che vede una sezione ritmica davvero ottima, con basso e batteria sugli scudi. La chitarra elettrica si appoggia su questa base con assoli e anche con scale arabeggianti. Un brano davvero affascinante e che dimostra forse, più di altri, l'anima estrosa di questa formazione. Ora, io non saprei se il termine "formazione" sia completamente calzante, perchè questo progetto si regge molto sulle spalle di Suzi James, che suona tantissimi strumenti, e poi vi è l'ausilio di Yael Shotts (vocals) e Sharon Petrover (drums). 

Comunque sia, questo è un progetto fatto di gente che la musica l'ha studiata, eccome. Si sprecano i pezzi che dimostrano una classe e tecnica sopraffine, dalla opener "Mood Swings and Roundabouts" che apre quasi con allegria e classe l'opera, per passare ad episodi più soffusi e dalle tinte tenui, come ad esempio "Hope". Altra canzone degna di nota, che ha un'anima più prettamente prog rock e un'ottima qualità è "Sandworm", che presenta davvero ottime soluzioni chitarristiche in sede solista.

Una menzione particolare per la bella voce di Yael Shotts, che davvero riesce a donare una leggerezza e al tempo stesso uno spessore di livello a tutti i brani. Dovessi individuare il mio pezzo preferito dell'album, direi senza dubbio "Shukraan Jazilaan", traccia strumentale nella quale il jazz incontra l'hard rock in maniera splendida. 

Disco non metal ma dall'anima rock pregevolissima, ecco cos'è "The Difficult Second", un album che deve essere scoperto dai tanti appassionati di progressive rock e da chiunque voglia sentire ottima musica.

Recensione a cura di Sonia Wild
Voto: 75/100

Tracklist:
1. Mood Swings and Roundabouts (5:59)
2. The Difficult Second (3:56)
3. Light of My Life (5:39)
4. Shifting Sands (4:07)
5. Eastern Eyes (5:14)
6. The Song of the Siren (4:57)
7. Hope (5:36)
8. Sandworm (6:37)
9. Shukraan Jazilaan (3:23)
10. Warlords (14:49)

Line-up:
Suzi James - guitars, basses, keyboards, mandolin, oud, e-violin, percussion, backing vocals

With:
Yael Shotts - vocals
Sharon Petrover - drums

Web:

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