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BETRAYED "Time Is The Best Murderer" (Recensione singolo)

 

Single, Nova Era Records
(2023)

Violenza urbana è ciò che emerge dall'incipit del brano: basso pulsante e colpi secchi di rullante e poi una cascata di doppia cassa. Ecco, se pensate che la violenza si fermi qui vi sbagliate di grosso. Dopo un break repentino la band parte in un assalto in pieno stile metalcore/groove metal che lascia impietriti. 

Si erge a protagonista il batterista Michele Soglia, davvero preparato e fantasioso. Mi ha ricordato il compianto Vinnie Paul dei Pantera, ed in effetti anche la musica di questa formazione proveniente da Imola potrebbe avere dei punti di contatto con la band texana, anche per il comparto vocale sorretto con veemenza da Gianluca De Giovanni, abile sia nello scream che nel growl. L'influenza dei Pantera si fa ancora più pressante verso il finale del brano, che appare più heavy e cadenzato e finisce in bellezza con dei riff che si poggiano su un blast beat violentissimo di batteria.

Sono anche presenti influenze più "contemporanee" provenienti da acts come Caliban, Killswitch Engage e Hatesphere, e quindi potrete capire che la band non ama girarci troppo attorno quando si tratta di picchiare, e lo fa nel migliore dei modi. Interessanti però sono i fraseggi melodici di chitarra che sorreggono i ritornelli. In questi momenti la band si butta su qualcosa di più melodico, e l'insieme funziona molto bene, con le due asce Michael Fabbri e Manuel Russo che hanno sempre la soluzione giusta a portata di mano. 

Un singolo molto bello e curato che speriamo sia anticipatore di altra musica da parte dei Betrayed.
PS: Intanto gustatevi il videoclip qui sotto!

Recensione a cura di Umberto Parla
Voto: 77/100

Line-up:
Mattia Obici - basso 
Michael Fabbri - chitarra
Gianluca De Giovanni - voce
Manuel Russo - chitarra  
Michele Soglia - batteria

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