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Intervista: DAWN OF A DARK AGE


Presentiamo questa band con uno stralcio delle recensione del nostro Luke Viincent, che potete leggere nella sua interezza a questo link:
"Black Metal che si abbina senza timori al folk molisano, con innumerevoli cambi di registro e di passo, laddove si va dal blast-beat e dalle screaming vocals (sempre ben interpretate, mostrando chiaramente come anche la lingua italiana funzioni benissimo con questa forma espressiva) al cantato femminile pulito, oppure ai momenti riconducibili alla musica popolare, quella che canta di pastori, transumanza e tradizioni".
Curiosi? Continuate a leggere, perchè Vittorio Sabelli, polistrumentista e creatore di questo progetto, ha tante cose interessanti da dire

1 - Ciao e benvenuto su Heavymetalmaniac.it. Parliamo di "Transumanza" in generale!
"Transumanza" è stato il primo album che ho iniziato a comporre quando ho deciso di iniziare la saga sui Sanniti. La prima stesura risale al 2016 ma per diversi motivi sono passati molti anni fino alla data di uscita prevista per l’8 dicembre, diventando così il terzo capitolo dopo "La Tavola Osca" del 2020 e "Le Forche Caudine" del 2021. Come è evidente dal titolo tutto l’album è incentrato sul fenomeno migratorio che portava gli uomini dei monti abruzzesi e molisani a spostarsi con tutti gli armenti e le mandrie verso il caldo Tavoliere di Puglia nei mesi invernali. Se da un lato era essenziale la sopravvivenza degli animali, fonte primaria di sostentamento, d’altro canto le donne che restavano nei paesi dovevano provvedere alla crescita dei figli, al loro nutrimento e alla sopravvivenza quotidiana in condizioni climatiche e economiche difficili. Questi sono alcuni dei temi che si potranno vivere all’interno di "Transumanza".

2 - La copertina di "Transumanza". Chi l'ha realizzata e cosa rappresenta precisamente?
La copertina di "Transumanza" è una foto leggermente virata nei colori del fotografo norvegese Kjetil Karlsen ed è stata scelta da Francesco della My Kingdom Music. Appena mi è stata proposta ho immediatamente realizzato che fosse l'immagine perfetta per questo album. In un certo senso rappresenta in pieno il legame tra uomo e natura, tra il pastore ed il proprio gregge in questa sorta di viaggio umano, fisico ma anche spirituale che è la transumanza. Per cui direi che è davvero un'immagine potente ed estremamente descrittiva dell'essenza del nuovo album di Dawn of a Dark Age.

3 - Vogliamo parlare di influenze musicali e del peso che hanno sul tuo modo di comporre?
Sicuramente la musica di Dawn of a Dark Age attinge da una matrice di stampo Black Metal, ma contaminato da tantissimi altri generi, che sono parte del mio bagaglio e delle mie esperienze musicali negli anni. Quel che accade quando scrivo musica è l’opposto di quello che si potrebbe immaginare! Ovvero, quando sento che un album o un brano a cui sto lavorando si avvicina troppo a qualcosa che adoro o che ho interiorizzato in maniera totale, allora cerco di cambiare direzione. Potrebbe risultare difficile un discorso del genere ma è una delle caratteristiche che rendono Dawn of a Dark Age distante da ogni catalogazione e da ogni accostamento.

4 - State già lavorando a nuova musica? E credi che ci saranno cambiamenti importanti per il sound del tuo progetto?
Sono sempre al lavoro su qualcosa di nuovo, e come sempre sui diversi progetti, ma al momento non posso anticipare altro! Posso solo dirti che vedo Dawn of a Dark Age come un laboratorio sempre in movimento e non dò mai niente per scontato, quindi potrebbero esserci grandissimi cambiamenti in futuro, così come potrei chiudere il progetto in maniera definitiva in qualsiasi momento.


5 - Di cosa trattano le liriche di "Transumanza"?
Come anticipato in precedenza i testi di “Transumanza” parlano di tutto ciò che è stato questo grande fenomeno nel corso dei secoli. Si passa dal difficile distacco tra moglie e marito ne ‘La Scasata’, fino alla descrizione di come erano i tratturi e cosa accadeva durante il tragitto: baratti, amori rubati e tante storie di altri tempi che sono riuscito a fare mie da persone anziane e studiosi del territorio e della transumanza.

6 - Chi è Vittorio Sabelli nella vita di tutti i giorni?
Sicuramente una persona curiosa di scoprire e di imparare nuove cose ogni giorno, e i miei interessi spaziano dall’esoterismo al paganesimo, al folklore popolare fino a toccare ambiti tra i più disparati. Sono questi gli elementi che una volta immagazzinati prendono forma e cerco di raccontare in musica.

7 - Spiegaci un po' i ruoli che hanno gli altri musicisti nell'economia del sound dei Dawn Of A Dark Age.
I musicisti coinvolti in Dawn of a Dark Age così come negli altri miei progetti hanno un ruolo chiave nell’economia del sound globale di ogni singolo album. A esclusione della batteria di ‘Aeternus’ e delle voci ammetto di non lasciare agli altri strumenti libertà d’azione, a meno che non parliamo di sezioni free jazz. Non è un modo egoistico come potrebbe sembrare, ma ti assicuro che la maggior parte del tempo che investo sui progetti è per via degli arrangiamenti e della ricerca dei colori, che devono far da cornice a una particolare situazione e in maniera il più fedele alla mia idea, secondo dopo secondo. Questa è una caratteristica unica di Dawn of a Dark Age e i musicisti che la realizzeranno si troveranno di fronte già le parti scritte e definitive.

8 - Avete in mente di fare qualche live show?
Al momento c’è un’idea di metter su un live, ma come detto nella risposta precedente, in ogni album di DOADA sono coinvolti talmente tanti musicisti che a monte deve esserci una riorganizzazione dei brani molto importante e funzionale. Al momento è molto difficile ma proviamo a concretizzare questo sogno prossimamente…

9 - A te le ultime parole. Un saluto da parte nostra!
Ringrazio Heavy Metal Maniac per l’interesse a Dawn of a Dark Age e tutti coloro che supportano i miei progetti. Il modo migliore per tenere in vita l’underground è supportare totalmente gli artisti e le label che creano musica fuori dai soliti clichè! Sulla pagina Bandcamp di Dawn of a Dark Age potrete trovare l’intera discografia: https://dawnofadarkage.bandcamp.com/, così come sulla pagina della label https://mykingdommusic.bigcartel.com/.
A presto
Vittorio


Intervista a cura di Interceptor

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