VICIOUS RUMORS "The Devil’s Asylum" (Recensione)


Full-length, Avalon
(2025)

Quattordici album e una carriera che ha conosciuto tanti cambi di line-up e tanti alti e bassi. Ma il buon Geaoff Thorpe non si è mai dato per vinto, nemmeno dopo la pesantissima scomparsa del primo e indimenticabile cantante Carl Albert nel 1995, che aveva un'ugola incredibile e che firmò i primi capolavori di questa leggenda dello US Power metal come “Digital Dictator”, “Welcome To The Ball” e “World Of Mouth”.

Questa volta dietro al microfono abbiamo tale Chalice (alias Brian Betterton) in sostituzione di Brian Allen e alla seconda chitarra un nuovo innesto, ovvero l'ottimo Denver Cooper. Come sempre la baracca (ovvero, composizione e gestione della band) è tenuta in piedi da Geoff Thorpe, una sorta di Dave Mustaine meno acido ma altrettanto determinato a mandare avanti la sua creatura, e lo fa con la solita dignità e coerenza verso le radici della band. Non ci sono infatti grossi cambiamenti nel sound dei Vicious Rumors in questo 2025, e il tutto potrebbe suonare simile alle ultime produzioni della band, se non fosse che, probabilmente, questa volta forse siamo più vicini agli album più famosi di questa formazione e meno ai dischi che viravano verso un groove/power/speed metal usciti nei tardi anni Novanta e Duemila.

In questo nuovo album i Vicious Rumors recuperano il caro vecchio heavy metal all'americana nella sua forma più pura, e ci consegnano un disco granitico ma al contempo pieno zeppo di refrain orecchiabili. La nuova formazione si presenta all'altezza, così come la produzione piuttosto moderna che accentua le frequenze basse e rende tutto molto potente. Non tutti i pezzi sono trascendentali e in special modo quelli più "leggeri" non risultano sempre ispiratissimi, come ad esempio "Dogs Of War" o "Butchers Block", che mostrano più volte segni di stanca. Di tutt'altra pasta sono fatti brani come l'opener "Bloodbath" o "The Devil’s Asylum", che davvero fanno tremare i muri. Ci si chiede perchè la band non abbia proposto tutti pezzi così veloci e ispirati, perchè comunque è evidente che ha tutte le carte in regola per offrire tutti brani in questo stile. Ma questo è il mio gusto che non per forza deve corrispondere con quello dei Vicious Rumors, che magari cercano di rendere più variegati i loro album, alternando pezzi più cadenzati ad altri più incazzati.

Se non fosse per qualche "tamarrata" di troppo e appunto, per qualche pezzo un po' troppo lento e cadenzato, questo album sarebbe stato un capolavoro. In ogni caso il disco cresce con gli ascolti e dimostra ancora una volta la classe di una delle band più longeve e sottovalutate del metal tutto.

Recensione a cura di Sergio Vinci
Voto: 70/100

Tracklist:

1. Bloodbath 
2. Dogs of War 
3. Crack the Sky in Half 
4. High Hell Hammer
5. Butchers Block 
6. Abusement Park
7. Wrong Side of Love 
8. Boring Day in Hell 
9. In Blood We Trust
10. Better than Me 
11. The Devil's Asylum

Line-up:
Geoff Thorpe - Guitars
Larry Howe - Drums
Robin Utbult - Bass
Denver Cooper - Guitars
Chalice - Vocals

Web:
Bandcamp
Facebook
Instagram
Spotify
YouTube

Nessun commento