Intervista: ETHEREAL FLAMES
Un debutto coi fiocchi per i marchigiani Ethereal Flames con "Myths And Legends Of Our Land”, che abbiamo recensito poco tempo da a questo link. Un disco solido e che porta avanti la tradizione del genere, con tutte le sue peculiaritĂ e che quindi non faticherĂ a far breccia nei cuori che amano il puro e incontaminato power metal di matrice europea. Ne parliamo con la band quasi al completo (Andrea Palmieri - chitarra, Alessandro Binotti - voce, Matteo Brillarelli - basso).
1. Ciao e benvenuto su Heavymetalmaniac.it. Partiamo parlando in generale di "Myths And Legends Of Our Land" e della sua genesi.
"Myths and Legend of Our Land" nasce con l’intenzione di trasporre in musica l’amore per la nostra terra, le nostre tradizioni e la nostra cultura. Essendo inoltre grandi fans del power metal e del metal sinfonico non abbiamo fatto altro che unire le due cose.
02. Come hai visto cambiare la nostra scena power metal in questi anni, ed in special modo quella italiana?
Il power metal è molto cambiato negli ultimi anni, perdendo alcuni aspetti peculiari e allo stesso tempo arricchendosene con dei nuovi. Le nuove band puntano piĂą su una maggiore “cantabilitĂ ” dei pezzi ed in generale su una struttura piĂą lineare. Inoltre l’utilizzo di tastiere ed orchestrazioni nel songwriting attuale è diventato molto piĂą importante e presente rispetto al passato. La scena italiana si è adeguata a questo cambiamento con ottimi risultati, divenendo una tra le realtĂ piĂą importanti del panorama internazionale.
03. Quali sono le band che influenzano gli Ethereal Flames e che hanno avuto un peso per il vostro sound?
Sicuramente per la creazione del nostro sound ci siamo ispirati a Band della “vecchia” scena power, nello specifico riteniamo che gruppi come Stratovarius, Hammerfall e Powerwolf siano stati fondamentali per la creazione del nostro stile. Gruppi piĂą spiccatamente Heavy come Judas Priest e Iron Maiden riteniamo abbiano avuto un sostanziale ruolo nella creazione del guitar riffing. Inoltre un’altra componente molto importante è stata la nostra passione per il neoclassico, su tutti il Maestro Y.J. Malmsteen.
04. Parliamo un po' di come nasce solitamente un vostro brano e in generale del processo compositivo e di registrazione.
Le nostre composizioni partono sempre da dei riff di chitarra poi modificati ed arricchiti in sala prove, completata la linea principale di chitarra abbiamo aggiunto basso, batteria e voce, solo in un secondo momento abbiamo aggiunto la componente sinfonica. Ultimati i pezzi per il mixaggio e la masterizzazione ci siamo affidati al Dyne Engine Studio di Castelfidardo, nello specifico a Manuele Pesaresi che ha svolto secondo noi un ottimo lavoro.
Sicuramente la possibilitĂ di ascoltare attraverso un metal roccioso ma allo stesso tempo pieno di melodia miti e leggende della nostra tradizione che altrimenti rischierebbero di andare nel dimenticatoio.
06. Avete in programma un tour di supporto a questo primo album?
Abbiamo voluto fare le cose con calma preparandoci senza trascurare alcun particolare, vogliamo provare ad offrire il meglio di noi stessi. Per il nostro genere nelle nostre zone non è facile trovare spazio abbiamo per ora alcune date previste nella prima parte del 2026. Recentemente siamo entrati nel roster della Rock On Agency, speriamo che questo possa contribuire a far conoscere di più la nostra musica.
07. Come vi sentite ad affacciarvi nel panorama metal con un debutto discografico? E cerchiamo di capire come pensate di far emergere la vostra musica, peraltro molto classicamente metal, in un panorama affollatissimo e pieno di realtĂ musicali sempre piĂą competitive.
Come dicevamo prima la scena soprattutto power in Italia è molto importante, la nostra intenzione è quella di ritagliarci uno spazio piccolo o grande che sia, puntando sulla melodia e sulla solidità del nostro lavoro.
08. Cosa pensi della fruizione della musica di oggi? Sei a favore della digitalizzazione o pensi che abbia in qualche modo danneggiato la musica, e soprattutto le piccole band?
La digitalizzazione sicuramente ha di fatto contribuito in maniera sostanziale al crollo delle vendite di supporti musicali fisici, per contro ha dato la possibilitĂ a molte piĂą persone di avere accesso ad una molteplice offerta di prodotti musicali di vario genere.
09. Quali sono i vostri piani piĂą immediati? Insomma, dove vorresti che arrivassero gli Ethereal Flames?
Stiamo da poco lavorando al secondo album, per adesso siamo solo a livello di idee, ora però la nostra priorità è quella di iniziare a portare la nostra musica live, abbiamo bisogno del contatto con il pubblico e sentire l’adrenalina che sale insieme a noi sul palco, siamo molto carichi. Dove arriveremo? non lo sappiamo, per ora lasciateci partire…
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